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Aziende a caccia di profili green

23 febbraio 2023

Aziende a caccia di profili green

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Le professioni green stanno ridisegnando il mercato del lavoro eppure. Quali sono le figure più ricercate in Italia? Dal muratore green al responsabile vendite di marchi ecologici, dall’esperto di marketing ambientale al circular economy manager.

Il riparatore di macchinari e impianti prenderà sempre più piede in un mondo in cui il diktat sarà riparare per non sostituire, mentre l’eco-designer progetterà i prodotti con componenti aggiustabili o sostituibili per ovviare all’obsolescenza programmata di piccoli e grandi elettrodomestici.

È una parte di quanto emerso durante la giornata di formazione Investire nella transizione. Energia, rischi, green jobs promossa nella sede di Via Garzetta dall’Alta Scuola per l’Ambiente con la partecipazione di A2A Life Company.

Secondo l’analisi di Roberto Zoboli, Prorettore per la ricerca scientifica e la sostenibilità e Direttore dell’Alta Scuola per l’Ambiente: «Di green lawyers, avvocati esperti di pratiche green, ci sarà un gran bisogno visto che sono ben 167 i cambiamenti normativi a livello legislativo, finanziario, industriale, da aggiornare e adattare per stare al passo con l’UE. Una mole mai vista prima».

 

Grande spazio all’EGE, ossia l’Esperto in Gestione dell’Energia in ambito industriale o civile. Una risorsa umana che possiede conoscenze ed esperienza necessaria alla gestione dell’energia in modo efficiente e diagnostico per ottimizzare il consumo degli impianti.

Tradotto: se non si ha sotto controllo di quanto il dispendio energetico impatta sui processi produttivi…non si potranno determinare prezzi e ricavi finali. Di più: se i costi di produzioni si alzano, è difficile rimanere competitivi sul mercato globale.

Tecnologica, politica, economica, sociale. Servono quindi tutte le competenze per far fronte al processo, irrimandabile, della transizione energetica.

Per formare i molteplici profili che il mercato richiede sono stati avviati i due master Rischio climatico e governance dell’ambiente diretto da Ilaria Beretta e Gestione e comunicazione della sostenibilità, diretto da Alessandra Vischi.

«Con i green profiles nell’organico le aziende affrontano meglio le crisi» nota infatti Diego Garrone, Responsabile sviluppo efficienza energetica di A2A Energy Solutions.

Garrone snocciola i numeri del cambiamento: «Nel 2021, delle imprese manifatturiere eco-investitrici ben il 31% ha esportato, contro il ridotto 20% di quelle che non hanno investito. Rispetto al triennio 2017-19 le imprese eco-investitrici evidenziano una produttività superiore del 17% rispetto alle altre, con una crescita del +5,9%, contro il +3,3% delle altre. Ad aver investito in Italia sono state 441 mila imprese negli ultimi 5 anni».

E mentre è ufficialmente "caccia" a figure altamente specializzate, nel 2022 in Europa il numero di professioni della sostenibilità è cresciuto del 13% (analisi semantica Linkedin) con un incremento del +7,5% rispetto alla media globale.

Cresciuta del +49% anche la domanda di lavori verdi nell’ultimo anno. In questo contesto, in Italia, sul fronte degli occupati green primeggia la Lombardia, col 16,1% sul totale degli occupati.

Un articolo di

Bianca Martinelli

Bianca Martinelli

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