News | Parola del giorno
Il mattino di Pasqua
Sulla scena che apre i racconti della risurrezione nel Vangelo di Giovanni si susseguono diversi personaggi. Maria di Màgdala è la prima a recarsi al sepolcro.
| Bernardino Pessani
17 gennaio 2021
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Vangelo di Giovanni (Gv 1,35-42)
Nel Vangelo di Giovanni le prime parole dette da Gesù pongono una domanda: «Che cosa cercate?» (Gv 1,38). È rivolta a due discepoli di Giovanni Battista ai quali il loro stesso maestro ha indicato la persona di Gesù come «Colui che toglie il peccato dal mondo» (Gv 1,29).
La domanda suscita in Giovanni e Andrea il desiderio di continuare il dialogo e la curiosità di sapere dove Gesù dimori, ma Lui non dà una risposta immediata, piuttosto rivolge un invito: «Venite e vedrete» (Gv 1,39). È un invito alla ricerca. Gesù invita i due "ricercatori" a entrare nella sua casa, per dare inizio a una nuova e vera relazione, all’intimità di un’amicizia. La fede, infatti, non è un'imposizione, ma una relazione accolta come dono e custodita come perla preziosa.
Questa è la storia di ciascuno di noi, dell’importanza di saper dimorare con Lui per conoscerlo. Allora ancora una domanda: "Ho il coraggio di incontrarlo, di ascoltarlo, di entrare a casa sua e di fidarmi di lui che vuole riempire la mia povertà con la sua inesauribile ricchezza?".
Un articolo di
Assistente Pastorale
Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.