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Dietro le quinte di Strabilio

05 maggio 2022

Dietro le quinte di Strabilio

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Sin dalle sue fasi preliminari, la 1^ edizione di Strabilio - il Festival dedicato al Circo contemporaneo che porterà in Valle Sabbia spettacoli acrobatici, illusionismo, mentalismo, giocoleria - ha visto la partecipazione attiva di due studentesse dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.

Loro sono Martina Carmignani (2° anno DAMS – Discipline Arti Musica e Spettacolo) e Federica Bodini (2° anno, corso magistrale Ge.Co - Gestione di contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali) e in questi mesi si stanno misurando con tutto ciò che comporta l’organizzazione di un Festival, affiancando la direzione artistica ed il reparto comunicazione.

Per Martina, che gestisce la segreteria organizzativa della rassegna, il lavoro è iniziato da diversi mesi, tra riunioni, raccolta del materiale e dei contatti utili alla logistica che riguardante gli sponsor e i partner, l'allestimento nelle diverse location e gli ospiti nazionali ed internazionali.

A Federica è stata invece affidata la pianificazione della comunicazione digitale, supportando il reparto Comunicazione del Festival. Un lavoro che si farà sempre più intenso nelle prossime settimane, con la progressiva implementazione del sito web e delle pagine social dove saranno reperibili le informazioni, le immagini e gli aggiornamenti dei 16 eventi in calendario.

Dal 27 maggio al 16 luglio Strabilio porterà infatti in provincia di Brescia alcuni esperti ed eccellenze del panorama circense contemporaneo internazionale.

Tra questi, The Black Blues Brothers, acrobati kenioti chiamati ad esibirsi al Giubileo dello Spettacolo di Papa Francesco e al Festival del Circo di Monte Carlo, o la reporter Ilaria De Bonis, che il 1° giugno sarà in dialogo con Monica Amadini, Ordinario di Pedagogia Sociale e Interculturale in Cattolica, per parlare di come il circo contemporaneo racchiuda in sé i concetti di viaggio, integrazione culturale e convivenza di persone diverse per appartenenza linguistica, geografica e religiosa.

Un articolo di

Bianca Martinelli

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