NEWS | Master

Gestire il rischio per generare occupazione

19 aprile 2022

Gestire il rischio per generare occupazione

Condividi su:

La pandemia e i recenti fatti di cronaca bellica lo hanno ribadito: il rischio è parte integrante e strutturale del nostro vivere quotidiano.

L’essere umano si trova a fare i conti con pericoli autoprodotti - da quello pandemico, a quello alimentare, fino alla possibilità di un conflitto nucleare - e in molti di questi casi la matrice comune è rintracciabile nella crisi ecologica conseguente al consumo forsennato di risorse naturali e all’impatto delle attività umane sul pianeta.

Per imparare a riconoscere e capire i rischi della nostra società, prima che si tramutino in emergenze, servono dunque percorsi formativi innovativi in grado di istruire manager, amministratori ed educatori con la cultura del risk management.

Il percorso del Master in Governance dell'ambiente per l'ecologia integrale. Rischio climatico, adattamento, formazione coniuga l’urgenza di preparare professionisti della transizione ecologica su scala interdisciplinare, con la necessità di governance dell’incertezza e del rischio attraverso gli strumenti della protezione civile e della sostenibilità ambientale, sociale, finanziaria. 

Obiettivo del corso, che si rivolge ai possessori di una laurea triennale - sia neolaureati che professionisti, dirigenti, imprenditori o amministratori - è promuovere le competenze in materia, in linea con l’Agenda ONU 2030. 

«Il PNRR, la formazione al rischio e il transition management sono oggi i principali driver di occupazione e sviluppo. Comprendere le ragioni fondamentali di queste sfide diventa elemento chiave per modificare modelli culturali e stili di vita nel segno di una rinnovata responsabilità personale e collettiva in un contesto di ampio respiro educativo» spiega Pierluigi Malavasi, direttore scientifico del Master.

Tra gli sbocchi professionali figurano gli ambiti di consulenza per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione dell’inquinamento da plastica e la governance dei rischi naturali, la definizione di standard di sostenibilità per la riconversione dei processi produttivi e di politiche pubbliche e private per la gestione ambientale e territoriale. Temi che per essere maneggiati vanno studiati.

«Il corso affonda le radici nel mutato, e mutevole, contesto internazionale e rappresenta la nostra risposta allo scenario geopolitico in cui ci troviamo ad agire. Al netto del Covid e della guerra in corso – che, anziché affossare investimenti verdi e le politiche sulle energie rinnovabili hanno posto ancora più urgenza sulla questione - il tema ambientale spingeva già sull’Agenda UE» precisa infatti Simone Tagliapietra, ricercatore della Cattolica e dell'Istituto Bruegel di Bruxelles.

Il master sarà presentato giovedì 21 aprile, alle 17.30, durante l’incontro online "Emergenza energetica, Rischio climatico" promosso dall’Alta Scuola per l’Ambiente.

Le lezioni si terranno in modalità on line sincrona e/o in presenza (Disponibilità delle registrazioni asincrone) da maggio a ottobre 2022, venerdì e sabato per 10 settimane. Attività di stage adattabile alle esigenze lavorative. Chiusura iscrizioni: 9 maggio 2022.

Un articolo di

Bianca Martinelli

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti