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Il divino (e il demoniaco) si riconoscono nei dettagli

20 gennaio 2021

Il divino (e il demoniaco) si riconoscono nei dettagli

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parola del giorno

Vangelo di Marco (Mc 3,1-6)

Parlare dell’umano è tornato di moda. Non c’è ambito in cui non ritorni il paradigma: rimettere l’uomo al centro. Varrà la pena ricordare che ci sono molti modi di mettere l’uomo al centro. Il Vangelo di oggi ne evidenzia due opposti.
Il primo è quello di Gesù: «Alzati, vieni qui in mezzo!» (Mc 3,3) domanda all’uomo malato. La sua voce è perentoria, suona come un ordine, ma – lo sappiamo bene – Gesù non deve aver cessato nemmeno per un attimo di guardare l’uomo negli occhi. Lì nel mezzo, l’uomo non è un esempio, non è una cavia da laboratorio per una nuova teologia: è una vita da salvare. Lì, nel mezzo, Gesù lo raggiunge e si lascia ferire con lui dalla durezza del cuore dei farisei.
Anche loro, d’altra parte, hanno messo nel mezzo Gesù. Pronti ad accusarlo, lo inchiodando con i loro sguardi, in una posizione da cui è impossibile uscire e in cui è impossibile rimanere. Poi decidono di farlo morire.
Due modi di mettere l’uomo al centro: questione di dettagli…

Un articolo di

Roberto Maier

Docente di Teologia

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Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.

Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.

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