News | Parola del giorno
Il mattino di Pasqua
Sulla scena che apre i racconti della risurrezione nel Vangelo di Giovanni si susseguono diversi personaggi. Maria di Màgdala è la prima a recarsi al sepolcro.
| Bernardino Pessani
21 gennaio 2021
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Vangelo di Marco (Mc 3,7-12)
Il potere di una guida che ci conduce verso la pienezza della vita. Così la barca, che è pronta per salpare, è pronta per ogni uomo che mira a punti fermi, a valori saldi e precisi che, come cristiani, siamo chiamati a vivere nella pienezza terrena. Perché siamo “tutti sulla stessa barca”, ma unici nella nostra singolarità di figli.
Talvolta ci sentiamo soli nelle paure quotidiane e nel male, che fanno sentire il loro peso, ma mai ci fanno provare un reale timore, se schiacciato dalla solidità dei nostri ormeggi. Se l’imbarcazione è solida, siamo quindi protagonisti della nostra salvezza. Non nei clamori e lontano dagli sguardi di una pubblicità acclamante, ma nella pienezza della vita, consapevoli di essere tutti figli, “unici” davanti a Dio.
Anche nella contemporaneità non mancano esempi che ci dicono della nostra unicità: «Tutti nascono originali ma molti muoiono fotocopie» (beato Carlo Acutis). O come suggeriva sant'Agnese: «Mi avrà chi per prima mi ha scelta» come figlia “prediletta” del suo unico Sposo.
Un articolo di
Docente di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica
Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.