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Piero Boitani agli studenti: «Leggete, meditate e sentite»

17 maggio 2021

Piero Boitani agli studenti: «Leggete, meditate e sentite»

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Non una letteratura italiana, moderna, antica o comparata, ma una letteratura tout court. 

Si potrebbe sintetizzare così l’intervento del professor Piero Boitani durante il corso di Cultura classica e Letteratura comparata del professor Guido Milanese, tenutasi il 30 aprile.

L’occasione è stata la seconda edizione della Prima lezione sulla letteratura, volume pubblicato la prima volta nel 2006. «È molto difficile domandare a Sofocle od Omero di parlare delle proprie opere, ma è possibile farlo con il professor Boitani» ha spiegato Guido Milanese.

La nuova edizione della Prima lezione sulla letteratura, pubblicata da Laterza, esce a distanza di 14 anni dalla prima edizione e Boitani scherza definendo il suo libro "adolescente". Il volume nasce da un’idea di Anna Gianluca (editrice Laterza), la quale gli chiese di scrivere un libro sulla letteratura inglese.

Boitani, tuttavia, non crede nello studio "atomizzato" delle letterature nazionali; rispose così che avrebbe fatto una prima lezione sulla letteratura in generale, per mostrare come si insegna la Letteratura con la “L” maiuscola. La letteratura è una sorta di difesa contro la morte: per questo l’autore ha scelto di partire dal morire, dal processo del morire che è poi la vita stessa, per vedere come la letteratura rappresenta la morte e lo ha fatto scegliendo una serie di testi a lui cari.

Concluso nel 2006, il libro è andato presto fuori stampa. La nuova edizione nasce sempre da un’idea di Laterza, molto gradita al professor Boitani, contento di tornare a lavorare su una sua opera, di “poterci rimettere le mani”. La ristampa è un’opera più ricca dell’editio princeps poiché in quattordici anni molti concetti sono stati approfonditi e indagati: è stata aggiunta una nuova sezione sulla Creazione, sulla Meraviglia e sull’Ispirazione, oltre ad un libriccino sull’incanto che Laterza ha scelto di pubblicare separatamente e che uscirà a giugno di quest’anno con titolo Verso l’Incanto. I temi dell’opera sono sostanzialmente gli stessi, ma molto più ricercati: si spazia dalla Meraviglia alle scoperte, dalla poesia al Selgein (l’Incanto). 

Simone Turco, professore dell’università di Genova, interviene sottolineando l’attualità del libro di Piero Boitani, poiché affronta «la motivazione vera che soggiace alla ricerca di carattere letterario». È un’opera che possiede un enorme valore orientativo per gli studenti d’oggi, che spesso non sono sensibili alla letteratura perché in qualche modo desensibilizzati. L’esperienza letteraria deve essere totale, quadri e personaggi devono essere visti, non solo descritti e lo stesso vale per la musica e la letteratura. Bisogna leggere, scrivere e avere un’ottima memoria. Lo studio della letteratura richiede tanta passione e tanto impegno, ma porta grandi risultati. Questa passione è evidente nel linguaggio e nella capacità di Boitani di coinvolgere gli studenti raccontando con entusiasmo ogni sua scoperta, esperienza o ricordo.  

Con l’augurio di incontrarci di persona, Piero Boitani conclude con un consiglio fondamentale per seguire e apprezzare ogni percorso letterario: «Leggere. Più si legge meglio è. Leggere, meditare e sentire».

Un articolo di

Sara Barbato

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