News | Piacenza
Terratech, il progetto dell’agricoltura intelligente
A Salonicco usciti i primi laureati del progetto Terratech (Smart Agriculture Technologies) di cui fa parte anche l'Università Cattolica
| Filippo Lezoli
16 dicembre 2021
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Coltivare il pomodoro in modo sostenibile: di questo si parlerà a Cremona venerdì 17 dicembre dalle ore 9, presso l’Aula Magna del campus di Santa Monica dell’Università Cattolica, quando la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali organizza il convegno "Approcci sostenibili per la coltivazione del pomodoro: Evidenze e prospettive dal progetto ProBioPom".
L’agricoltura affronta oggi, e si troverà a fronteggiare sempre di più nei prossimi anni, sfide decisive per garantire la produttività e la redditività delle colture, in uno scenario di riduzione degli impatti ambientali e degli input chimici. La data chiave di questo processo è il 2030, anno entro cui la Comunità Europea si è prefissa all’interno della Farm to Fork Strategy obiettivi molto ambiziosi: una riduzione dell’uso di pesticidi del 50%, di fertilizzanti del 20% e di perdite di nutrienti del 50%.
Un team multidisciplinare di agronomi, microbiologi, chimici, entomologi e fitopatologi della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari ed ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, coordinato dal professor Edoardo Puglisi, sta lavorando da oltre un anno all’argomento insieme a 5 aziende della filiera lombarda del pomodoro, grazie al finanziamento di Regione Lombardia al progetto di ricerca “ProBioPom – Microorganismi per la protezione biologica del pomodoro da insetti, funghi e micotossine”.
I risultati ottenuti sono già numerosi, e saranno appunto presentati venerdì 17 dicembre presso il campus di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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