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Post-umano, sovrumano o semplicemente umano? Lunedì 13 settembre l'incontro Unicatt-"Cortile del Gentili"

13 settembre 2021

Post-umano, sovrumano o semplicemente umano? Lunedì 13 settembre l'incontro Unicatt-"Cortile del Gentili"

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«Ci vuole un nuovo umanesimo, un umanesimo digitale». È perentoria Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore dell’Università Cattolica. Per la docente di Diritto dell’economia, le tecnologie digitali — per l’impatto globale che hanno sulle nostre vite — «vanno affrontate in chiave umanistica e, direi, olistica». Di questo si parlerà lunedì 13 settembre in una giornata di studi a Milano: la mattina fra gli addetti ai lavori alla Cattolica, nel pomeriggio in un confronto aperto al pubblico al Museo nazionale della scienza (per prenotarsi: cortiledeigentili.com). Qui alle 17 si tiene l’incontro «Post-umano, sovrumano o semplicemente umano?», organizzato dalla stessa Università Cattolica (nell’anno del centenario) con la consulta scientifica del Cortile dei Gentili, l’organismo del Pontificio consiglio della Cultura che promuove il dialogo tra credenti e non credenti.

Al dibattito — moderato dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana — interverrà il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Aprono Lorenzo Ornaghi, presidente del Museo della scienza e un video messaggio del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura. L’introduzione è del Rettore della Cattolica Franco Anelli e di Giuliano Amato, vicepresidente della Corte costituzionale che presiede anche la consulta scientifica del Cortile dei Gentili. Ci saranno poi la stessa Sciarrone Alibrandi, il teologo Paolo Benanti, Laura Palazzani, vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica, e Silvano Petrosino, docente di Filosofia teoretica.

«L’Università Cattolica è impegnata da tempo nella riflessione sull’impatto che la tecnologia ha sull’uomo. Questioni che con il Covid sono passate da essere temi per accademici a problemi quotidiani di tutti», prosegue la professoressa Sciarrone. «Abbiamo creato un laboratorio che ha l’ambizione di diventare polo di riferimento su questi temi: Htlab, Humane Technology Lab, diretto dallo psicologo Giuseppe Riva. E abbiamo otto progetti interdisciplinari sul rapporto uomo-tecnologie».


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