News | Parola del giorno
Il mattino di Pasqua
Sulla scena che apre i racconti della risurrezione nel Vangelo di Giovanni si susseguono diversi personaggi. Maria di Màgdala è la prima a recarsi al sepolcro.
| Bernardino Pessani
22 gennaio 2021
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Vangelo di Marco (Mc 3,13-19)
Il Vangelo di oggi è conosciuto come la “chiamata degli apostoli”. Ciò che emerge in maniera precisa è che si tratta di un avvenimento talmente importante da svolgersi sulla cima del monte, il luogo dell’incontro privilegiato con Dio.
In questo contesto, Gesù non si limita solo a “chiamare”, ma “costituisce” dodici uomini semplici, del popolo, addirittura poveri, insomma con tutto il loro carico di pregi e difetti, rendendoli veri e propri “apostoli”, cioè “inviati”.
Nel nome di ognuno è racchiuso ciò che egli sarà per gli altri e dunque la responsabilità che gli è affidata. In quei nomi, ciascuno può riconoscere se stesso, persino in quello di Giuda Iscariota. Anche su di lui Gesù scommette e si fida, poiché il Nazareno ama tutti, senza misura e senza pregiudizi.
Vi inviterei ad ascoltare la canzone “Giuda” di Antonello Venditti, nella quale lo stesso apostolo si rivolge a Gesù, riconoscendo la propria presunzione nel «voler essere il migliore» (https://www.youtube.com/watch?v=S4T3wPD1Ytk).
Un articolo di
Docente di Teologia
Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.