Una tesi selezionata tra le migliori dieci premiate e cinque tra le 90 che hanno ricevuto una menzione speciale. Ha la portata del successo la partecipazione dell’Università Cattolica a “10 tesi per la sostenibilità”, l’iniziativa di Fondazione Symbola, Università Luiss Guido Carli e Unioncamere, con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability e il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Conferenza dei Rettori (Crui), la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete dell’Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) e la partecipazione di altre 20 università.
Hanno aderito al bando 2.062 studentesse e studenti (62% donne, 38% uomini) provenienti da oltre 80 università in tutta Italia. Di questi 151 sono laureati dell’Università Cattolica, che è l’Ateneo con più candidature presentate.
Tra i 10 vincitori (6 donne e 4 uomini), che riceveranno un premio in denaro messo a disposizione dalla Luiss, figura Elisa Minchio, 25 anni, di Gallarate, laureata al corso di laurea magistrale in Economia e gestione dei beni culturali all’Università Cattolica. La tesi premiata è dedicata ad Arte e sostenibilità ambientale. L’arte può mobilitare le persone ad agire nei confronti dei cambiamenti climatici? Un elaborato che già dal titolo lascia intuire la prospettiva su cui si è mossa la studentessa, che esprime ovviamente tutta la sua gioia per essere stata selezionata tra i migliori: «Non me l’aspettavo e sono molto soddisfatta che ci siano premi dedicati a questi temi così attuali» spiega Elisa, che non ha potuto ritirare il premio a Roma, il 10 ottobre nella sede della Luiss, perché impegnata in uno stage in una casa d’aste di Parigi. «Oltre che di questo riconoscimento, sono contenta per il lavoro che ho realizzato e che sia stato apprezzato da una giuria così prestigiosa».