Quattro anni fa veniva a mancare dopo una dolorosa malattia Rita Ciceri, Professore Associato dell’Università Cattolica di Milano. Docente stimata, maestra generosa, ricercatrice appassionata, poliedrica e curiosa, negli anni di docenza e di ricerca trascorsi presso la nostra Università ha saputo coinvolgere e ispirare studenti e allievi, coltivare linee di ricerca di rilievo, aprire nuovi orizzonti.
Direttrice del Laboratorio di Psicologia della Comunicazione e dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico, è stata membro del Centro studi e ricerche di Psicologia della comunicazione e Coordinatrice del corso di Laurea Magistrale in “Psicologia del benessere: empowerment, riabilitazione e tecnologia positiva”.
Allieva e poi membro del gruppo di ricerca del professor Luigi Anolli, ha dedicato la sua carriera allo studio della psicologia della comunicazione, occupandosi di indagare e approfondire gli aspetti psicologici, in particolare quelli emotivi, della voce umana, mantenendo vivo nel contesto italiano un tema di ricerca a cui il fondatore della nostra Università, Padre Gemelli, aveva dedicato parte dei suoi studi.
L’interesse per questa area di indagine è rimasta una costante nella sua attività scientifica, allargandosi via via a diversi aspetti della comunicazione verbale e non verbale, quali la sintonizzazione, la comunicazione delle emozioni, le relazioni tra comunicazione e pensiero, per confluire infine nella tematica del benessere soggettivo e relazionale. Capace di unire la curiosità per la comprensione di diversi fenomeni al rigore scientifico e alla metodologia sperimentale, è stata autrice di diversi testi su questi temi, arrivando a delineare modelli teorici di funzionamento dei processi comunicativi.
In anni più recenti aveva promosso lo sviluppo in Ateneo della psicologia del traffico, riunendo attorno a sé un gruppo di studiosi, ricercatori e professionisti per sviluppare progetti di ricerca, di prevenzione e di intervento sul tema della sicurezza. Ha istituito e diretto l’Unità di Ricerca in psicologia del traffico, un servizio di valutazione dei requisiti psicologici per l’idoneità alla guida (S.V.E.G. Psi), e un corso di perfezionamento in psicologia del traffico, tre realtà pionieristiche nel panorama italiano, intessendo un'ampia rete di relazioni e collaborazioni, a livello nazionale e internazionale, sia per la conduzione di progetti di ricerca sia per le sue applicazioni sul territorio.
Grande impegno e dedizione sono stati spesi dalla prof.ssa Ciceri nella formazione. Per anni ha insegnato Psicologia del benessere soggettivo e interpersonale nel corso di Laurea Magistrale in “Psicologia del benessere: empowerment, riabilitazione e tecnologia positiva”, che aveva contribuito a fondare e di cui è stata Coordinatrice. All’interno di questo Corso di Laurea ha profuso i suoi sforzi per la formazione di giovani psicologi che potessero guardare alle persone cogliendone potenzialità e risorse e lavorando su di esse, sviluppando conoscenze e competenze professionali per sostenere gli individui potenziando processi psicologici quali la speranza, l’ottimismo, l’umorismo, le emozioni positive. Attenta alle implicazioni della ricerca per il miglioramento della qualità della vita della persona, si era occupata delle dimensioni psicologiche del benessere, dei dispositivi psicologici, dei metodi e degli strumenti di intervento che lo possono favorire.
La prof.ssa Ciceri è stata una persona che ha donato a chi ha lavorato e collaborato con lei il suo sguardo immancabilmente positivo sulle cose, la sua capacità di entusiasmarsi, il coraggio di sorridere alla vita e alle sue sfide. Qualità e capacità che non ha mai perso, nemmeno durante la malattia, e che la sua memoria ci invita ancora a coltivare.
La docente è stata ricordata mercoledì 11 settembre durante l’evento “Lo psicologo del benessere. Il contributo di Rita Ciceri allo sviluppo in Italia di una figura innovativa” (aula Pio XI ore 9.30) promosso dalla Facoltà e dal Dipartimento di Psicologia e dal Centro studi e ricerche di psicologia della comunicazione. Durante il convegno si è parlato della laurea magistrale in Psicologia del benessere, della ricerca, degli interventi e dei Premi di laurea in memoria della professoressa.