Sport inclusivo a Piacenza, un ponte verso un’università più unita e solidale

Gli sport adattati permettono a tutti di esprimere il proprio potenziale, contribuendo alla crescita individuale e collettiva. La partecipazione di atleti con e senza disabilità a competizioni comuni favorisce l'incontro e la cooperazione, abbattendo pregiudizi e promuovendo una cultura di rispetto e pari opportunità.

La visibilità degli atleti con disabilità è una potente fonte di ispirazione, mostrando che non esistono limiti insormontabili. In questo contesto, eventi come la seconda edizione dell’University Sport Day, che si terrà il prossimo 9 maggio nella sede di Piacenza, sono esempi concreti di come lo sport possa diventare strumento di socializzazione e inclusione.

L’iniziativa, che vede la partecipazione di sport come il baskin e il sitting volley, è il culmine del tour inclusivo di ER.GO, che ha coinvolto le principali città universitarie dell’Emilia-Romagna per promuovere la cultura sportiva accessibile. A Piacenza, inoltre, il centro sportivo gestito da EDUCatt è stato riqualificato per garantire l'accessibilità a tutti gli atleti, inclusi quelli su carrozzina, con rampe per l'accesso diretto agli spogliatoi e alla tensostruttura.

La comunità universitaria ha la responsabilità di costruire un ambiente dove ognuno, indipendentemente dalle proprie capacità, possa sentirsi parte integrante di un progetto comune. Promuovere l'inclusione significa valorizzare le diversità, rafforzando il legame tra le persone e creando una società più aperta, evoluta e resiliente.