ALTROVE. Riflessioni pedagogiche sull’esperienza del viaggio (Unicopli) è il primo libro di Dalila Raccagni, PhD, Assegnista di ricerca in Pedagogia generale e sociale e docente di Educazione dell’adulto in Cattolica.
La monografia propone una riflessione pedagogica sull’essere “altrove”, inteso non solo come spostamento fisico, ma come opportunità di apprendimento, consapevolezza e incontro con l’Altro.
In un mondo attraversato da molteplici forme di mobilità, il viaggio si configura infatti come esperienza formativa e trasformativa, metafora dell’esistenza umana.
«L’interesse per il tema è nata con la mia tesi di laurea triennale intitolata “Il viaggio adulto come esperienza trasformativa” nella quale ho trattato i contesti non formali dell’educazione. Convinta del valore trasformativo del viaggio, quest’ultimo è diventato poi prima passione e poi oggetto di ricerca».
Attraverso un’analisi delle diverse tipologie di viaggio – dal fenomeno del pellegrinaggio a quelli migratori, dalla cooperazione internazionale al turismo – il testo indaga il potenziale educativo di ciascuna esperienza, mettendone in luce le implicazioni esistenziali e pedagogiche.
Lasciare un luogo per raggiungerne un altro, del resto, genera cambiamento, offrendo occasioni di incontro e di “contaminazione” umana e culturale.
«L’esperienza vissuta in prima persona ha avuto un ruolo centrale, soprattutto nella seconda parte del libro».
Dalila ha infatti affrontato viaggi significativi come il Cammino di San Benedetto e quello di Santiago (pellegrinaggi) e missioni in Cambogia e nella Repubblica Democratica del Congo con l’Università Cattolica (cooperazione).
«Il tema della migrazione è stato approfondito nella tesi magistrale “Il racconto di sé come dinamica di autoformazione”, attraverso un lavoro di ricerca con richiedenti asilo» racconta l’autrice.
L'identità è descritta come un qualcosa in perenne evoluzione, che si nutre e trasforma anche grazie al confronto coi vissuti altrui e al contatto con geografie e culture diverse.