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Tutta la bellezza è nelle “Percezioni”, la nuova bipersonale di Giorgio e Silvia Rastelli

20 maggio 2025

Tutta la bellezza è nelle “Percezioni”, la nuova bipersonale di Giorgio e Silvia Rastelli

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Si chiama “Percezioni” la nuova bipersonale di Giorgio e Silvia Rastelli inaugurata nell’atrio d’onore del campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Una mostra, curata da Carlo Francou, in cui le sculture di Giorgio Rastelli interagiscono con i dipinti della figlia Silvia in modo estremamente dinamico. Per le opere, infatti, è stato ideato un vero e proprio percorso che unisce due icone del campus piacentino, l’atrio d’onore e la piazzetta, luoghi di grande socializzazione per gli studenti rimasti nel cuore di molti di loro anche ben dopo la laurea. Proprio per questo, gli artisti vogliono stimolare quelle percezioni, appunto, che vengono spesso sottovalutate. 

«Il segreto è avere una sinergia con gli altri» racconta Giorgio Rastelli. «Io nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica mi sento a mio agio, quasi quasi mi iscrivo all'università» continua l’artista, cedendo con un sorriso il passo a Silvia Rastelli che aggiunge: «Preparare questa mostra è stato davvero divertente. Abbiamo lavorato sui quattro elementi in maniera mai didascalica, bensì interpretandoli. Gli elementi vengono sviluppati attraverso i cinque sensi, e restituiscono al visitatore delle percezioni uniche». 

Un articolo di

Francesco Berlucchi

Francesco Berlucchi

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«L’esposizione parte dal legno, che è la base di tutto» spiega il curatore, Carlo Francou. «Le sculture di Giorgio non hanno volto, le opere di Silvia invece sono tutti volti. Giorgio e Silvia Rastelli ci invitano a lasciarci coinvolgere dalle opere fino a sentirne il sussurro intimo che, ad ogni tappa di questo itinerario, invita a prendere coscienza di una realtà rimasta celata, che attende il momento giunsto per svelarsi. È una mostra molto azzeccata per il luogo e per la città che la ospitano». Ed è una doppia esposizione che ha il fulcro nell’atrio d’onore ma è diffusa. «Questa mostra rappresenta un modo autentico, di grande impatto, per far parlare l’arte a tutti coloro che vivono questo luogo di formazione e di ricerca scientifica» spiega Angelo Manfredini, direttore della sede di Piacenza-Cremona. «È l’ennesima dimostrazione di come il campus di Piacenza sia aperto alla città, e interpreti l’arte come momento di bellezza e di crescita personale e formativa». 

Nei pressi dell’ingresso principale al campus è stato allestito anche uno spazio immersivo, dove le opere di Silvia Rastelli dialogano con le note di Danny Cavalloni, compositore di musica applicata. “Percezioni”, dunque, è molto più di una mostra, bensì un itinerario visivo, culturale e sensoriale integrato. L’ingresso è libero, e la mostra sarà visitabile fino al 7 giugno. Per chi desiderasse una visita guidata, inoltre, martedì 27 maggio, alle ore 17.00, è prevista una visita a cura degli stessi artisti, che partirà dall’atrio d’onore del campus. «Su chi lo vede per la prima volta, questo atrio d'onore ha un fascino senza tempo» chiosa Manfredini. «Ma il valore aggiunto di questa mostra è il continuum artistico che arricchisce tutto il nostro campus. Un luogo aperto che rappresenta un patrimonio per tutta la città». 

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