NEWS | Milano

Insurance Game, una sfida alla prova del mercato

09 maggio 2024

Insurance Game, una sfida alla prova del mercato

Condividi su:

«I risultati dell’Insurance Game continuano a sorprendermi positivamente di anno in anno». È più che soddisfatto Lodovico Marazzi, docente nella Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, da oltre dieci anni promotore nell’ambito del corso di “Mercati e prodotti assicurativi” di una competizione/esercitazione finalizzata ad applicare concretamente i concetti analizzati durante le lezioni in aula.  

«Se all’inizio del corso studentesse e studenti non conoscevano le specifiche caratteristiche delle diverse tipologie di polizza e non immaginavano il ruolo che il mercato assicurativo potesse svolgere a sostegno dell’economia, alla fine dell’attività didattica con entusiasmo e proprietà di contenuti sono in grado di illustrare a un imprenditore perché e come dovrebbe cambiare il programma assicurativo della sua azienda», aggiunge il docente.

Lunedì 6 maggio nell’aula Pio XI si è infatti disputata la fase finale dell’XI edizione dell’Insurance Game con la presentazione da parte delle nove squadre in gara del Programma Assicurativo ideato e quindi con la premiazione dei vincitori. A salire sul podio la squadra composta da Lucia Maria Alboino, Stela Kaja, Erika Marzuolo, Alice Paternoster, assistita da Stefano Agnesi; secondo posto, invece, per il team costituito da Andrea Leonardo Colombo, Lorenzo Lodolo D’Oria, Francesco Bertazzini, Dennis Canzi, affiancato da Federico Regè.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Brokers di Assicurazione e Riassicurazione (AIBA) che offre il sostegno di diversi suoi associati, Broker di assicurazione professionisti, per assistere e allenare le squadre durante le diverse fasi del gioco. Ed è stato proprio il presidente dell’AIBA Flavio Sestilli a svolgere il ruolo dell’imprenditore titolare dell’azienda a cui le squadre partecipanti hanno illustrato il proprio lavoro.

La competizione nasce come strumento per superare le barriere comunicative che spesso rendono il prodotto assicurativo poco comprensibile e utilizzato perché non se ne vedono facilmente i vantaggi.

«Identificare i rischi, fornire consulenza su problematiche specifiche che l’azienda incontra durante la sua vita quotidiana e di sviluppo, chiedere al mercato assicurativo nuove polizze con nuove caratteristiche, sono alcune delle attività che i partecipanti alla sfida mettono in pratica durante il game», prosegue il professor Marazzi. «Tutti elementi che consentono di scegliere tra i diversi strumenti che la tecnica assicurativa offre tra quelli più utili per l’azienda, illustrandone poi il motivo della scelta e dell’efficacia a un imprenditore che non necessariamente li conosce».

Un modo, insomma, per mettere in pratica quanto studiato sui libri. «La partecipazione a questo tipo di attività richiede certamente impegno, ma è evidente come il game consenta agli studenti di apprendere più facilmente e in modo più approfondito i contenuti teorici delle lezioni. Inoltre, le studentesse e gli studenti che partecipano iniziano anche ad affacciarsi al mondo del lavoro, verificando il loro interesse per il mercato assicurativo. E se poi desiderano proseguire il loro percorso professionale lungo questa traiettoria hanno già un contatto diretto con un “allenatore” che può continuare a rispondere alle loro domande anche dopo il periodo di studio», conclude il professor Marazzi.

Alla giornata hanno partecipato anche i Brokers che nel corso dei mesi passati hanno seguito le squadre.

 

 

Un articolo di

Redazione

Redazione

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti