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Il Papa incontra la comunità del Gemelli in Vaticano: "Grazie per il buon servizio"

16 aprile 2025

Il Papa incontra la comunità del Gemelli in Vaticano: "Grazie per il buon servizio"

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Mercoledì 16 aprile, poco prima delle 11:00, nelle sale dietro l’Aula Paolo VI, Papa Francesco ha incontrato i vertici e il personale della Fondazione Policlinico “A. Gemelli”, dell’Università Cattolica e della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, in totale circa 70 persone, che lo hanno assistito durante i giorni del ricovero il mese scorso.

Dopo alcune parole di saluto del Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Gemelli, Daniele Franco, e gli auguri per la Pasqua e il recupero della sua salute, il Papa ha rivolto un ringraziamento a tutti, assicurando la sua preghiera per ciascuno, e chiedendola per sé: «Grazie per il servizio in ospedale, molto buono, continuate così!» ha concluso. 

Papa Francesco ha poi salutato e ringraziato individualmente i presenti, a cominciare dalla Rettrice dell’Ateneo, Elena Beccalli che ha donato al pontefice, a nome della comunità ospedaliera e universitaria, fiori bianchi e gialli. 

Un articolo di

Redazione

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Il grazie per le cure e l'assistenza

Ai presenti, con voce più decisa e in recupero grazie alla fisioterapia respiratoria che prosegue insieme a quella motoria, Papa Francesco ha rivolto parole di ringraziamento a tutti: «Grazie per tutto quello che avete fatto», ha scandito e, rivolgendosi al rettore dell'Ateneo, Elena Beccalli, ha aggiunto: «Grazie a lei, così forte... Quando comandano le donne le cose vanno!». «Prego per voi», ha assicurato il Papa, «per favore fatelo per me».

Il saluto del presidente Franco e i doni

In precedenza, era stato il presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Gemelli, Daniele Franco, ad esprimere un indirizzo di saluto e gli auguri per la Pasqua e una pronta guarigione. «Le siamo vicini nella preghiera. Saremmo molto contenti se Lei tornasse al Gemelli non più in veste di paziente, ma per una Sua visita ai nostri malati, in particolare a quelli in condizioni più difficili, bambini e anziani», ha detto. «I nostri medici danno tanto, nelle cure e nel rapporto umano, ma sono sicuro che una Sua parola di conforto aiuterebbe i malati e le loro famiglie. La aspettiamo, ma - ripeto - non come paziente. Grazie Santo Padre, Le auguriamo di tornare presto in gran forma».

L’incontro è durato circa 20 minuti e si è concluso con una foto di gruppo.

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