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La solidarietà prende servizio: al via il progetto “PS²"

30 aprile 2025

La solidarietà prende servizio: al via il progetto “PS²"

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In un tempo in cui l’università è spesso affrontata come una corsa al traguardo accademico, c’è chi sceglie di rallentare per fermarsi accanto a chi è in difficoltà. Così prende vita “PS² – Personale e Studenti per il Pronto Soccorso”, un progetto nato proprio all’interno dell’Università Cattolica nella Sede di Roma grazie alla collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” IRCCS, al via dal 4 aprile 2025 nel Pronto Soccorso (PS) del Policlinico.

Il nuovo percorso - nell’ambito del progetto del Campus Solidale, la rete di volontariato del campus di Roma dell’Università Cattolica - ha subito coinvolto studenti, docenti della sede romana, specializzandi e personale tecnico e amministrativo, con l’obiettivo di offrire una presenza umana, discreta ma significativa, accanto ai pazienti. Un gesto all’apparenza semplice, ma che può davvero cambiare il modo in cui si vive l’attesa e l’interazione con il Pronto Soccorso. Lì, dove il tempo è scandito dalle emergenze e dalla necessità di assistere un numero crescente di malati, la possibilità di accogliere una parola, ricevere un aiuto pratico o semplicemente non sentirsi soli può rappresentare un elemento di cura tanto importante quanto la terapia stessa.

Il progetto non si limita a proporre un’esperienza di volontariato. È anche un esperimento culturale: una formazione integrale che mette al centro non solo la preparazione professionale, ma anche la crescita personale e relazionale. Si offre l’opportunità a studenti, personale universitario e membri della comunità di maturare anche dal punto di vista umano e solidale, seguendo in particolare gli insegnamenti cristiani che costituiscono i valori che connotano l’Ateneo.

I volontari provengono da diversi ambiti accademici: Medicina e Chirurgia, Medicine & Surgery, Farmacia, Economia, professioni sanitarie e personale tecnico e amministrativo dell’Università e della Fondazione. Indipendentemente dal percorso di studi o dal ruolo all’interno dell’Ateneo, tutti sono chiamati a donare ciò che si ha di più prezioso, il proprio tempo, a chi soffre ed è in un momento di fragilità; questo è un gesto di crescita personale e carità autentica; infatti, non si tratta solo di “fare del bene”, ma di imparare a esserci.

Lanciato ufficialmente il 2 dicembre 2024, il progetto PS² ha già raccolto numerose adesioni e consensi (circa 300 volontari), diventando un esempio concreto di come l’università possa ritrovare, anche nel pieno della sua vocazione scientifica e didattica, la propria anima comunitaria.

In un’epoca in cui l’individualismo sembra prevalere, questa iniziativa propone una strada diversa: quella di una cultura della solidarietà, che non si apprende sui libri ma si scopre nella relazione viva con chi soffre e nel voler mettere in pratica il Vangelo.

L’Università Cattolica vuole formare alla solidarietà

Il progetto prevede una formazione obbligatoria, che si è svolta a fine marzo ed è stata introdotta dall’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica, S. E. Mons. Claudio Giuliodori, ed è articolata in due fasi: un primo incontro, incentrato alla dimensione relazionale del volontariato (con gli interventi della responsabile del progetto, Dott.ssa Raffaella Lombardo; del Direttore Relazioni con Stampa e Media dell’Università Cattolica, Dott. Nicola Cerbino; della Responsabile del SITRA, Dott.ssa Alessandra Crignano) e una seconda parte guidata dal personale medico e infermieristico del Policlinico, con indicazioni pratiche per muoversi nel rispetto delle procedure ospedaliere (sono intervenuti il Direttore del Pronto Soccorso, Prof. Francesco Franceschi; il Dirigente medico del PS, Dott. Marcello Candelli, l’infermiera specializzata in urgenze, la Dott.ssa Roberta Di Vito). In seguito alla conclusione del corso, sono iniziati i turni presso il PS introducendo gradualmente i volontari e cominciando a coprire sempre più orari.

I volontari stanno affrontando con entusiasmo e un po’ di emozione la soglia di un’esperienza intensa: entrare per la prima volta nella dimensione dinamica di un Pronto Soccorso come quello del Policlinico Gemelli che vanta circa 200 accessi ogni giorno. “Oggi è stata una giornata stupenda! Stare vicino agli anziani mi ha ricordato quando accudivo mia nonna: lasciarli a fine turno è una ferita e non vorresti mai andare via!” - hanno commentato gli studenti al termine del turno in PS. I pazienti cambiano faccia e si rasserenano, sono aiutati a mangiare e bere, a passare un po’ di tempo insieme, aiutati a telefonare ai propri cari, a sopportare il dolore.  

L’approccio agli ammalati e ai loro familiari presenta aspetti di estrema delicatezza e di natura diversa che rendono necessaria la continua preparazione di chi dona il proprio tempo a chi vive un momento di particolare fragilità. È per questo gli incontri di confronto e di riflessione sul servizio e le conferenze con ospiti appartenenti al mondo del volontariato proseguiranno nell’arco dell’intero anno.

“PS² – Personale e Studenti per il Pronto Soccorso” non è solo un progetto: è una scelta.

È mettersi al servizio degli altri, dei malati, di chi aspetta notizie nella sala d’attesa.

È quella di mettersi accanto, quando sarebbe più comodo passare oltre.

Il servizio diventa uno stile di vita.

In un’università che insegna a curare, c’è chi ha deciso di cominciare ad amare. Dal Pronto Soccorso.


Raffaella Lombardo
Responsabile PS2 – Personale e Studenti per il Pronto Soccorso
 
Andrea Guida
Studente del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia

Un articolo di

Raffaella Lombardo e Andrea Guida

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