Modesta Valenti è una persona senza fissa dimora, ha 71 anni, vive nei pressi della Stazione Termini, dove si rifugia la notte per dormire. Il 31 gennaio 1983 Modesta si sente male proprio in stazione e l’equipaggio dell’ambulanza che accorre alla chiamata non vuole prenderla a bordo poiché, a causa delle condizioni in cui vive, è sporca.
Modesta Valenti muore, dopo ore di agonia, in attesa che qualcuno decida di prestarle soccorso.
Molti anni dopo, nell’anniversario della sua scomparsa, nasce una tradizione annuale profonda e piena di significato: decine di studentesse e studenti del Campus di Roma dell’Università Cattolica diventano protagonisti, insieme agli ospiti della Villetta della Misericordia - il primo centro di accoglienza a Roma per persone senza fissa dimora in un’area universitaria e ospedaliera, realizzata per iniziativa della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, dell’Università Cattolica e della Comunità di Sant’Egidio, inaugurata nel 2016 - di una Domenica In memoria di Modesta Valenti e di tutti gli “amici per la strada” che hanno perso la vita, ricordando ciascuno per nome e accendendo per ogni nome una candela, come segno di un'amicizia e di un ricordo che non si esauriscono.
Quest’anno la Domenica è stata significativamente il 6 aprile, giornata conclusiva del Giubileo degli Ammalati e del mondo della Sanità. Prezioso è stato l’incontro di preparazione con i numerosi studenti ogni anno desiderosi di aiutare, insieme ai ragazzi che hanno iniziato, nell’ambito del progetto Campus Solidale, un itinerario di accoglienza e vicinanza: gli ospiti della Villetta hanno raccontato le loro esperienze, fonte di arricchimento per il percorso formativo dei giovani.