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Al Marianum l'assemblea annuale della Mea tra convivialità e riflessione

25 giugno 2025

Al Marianum l'assemblea annuale della Mea tra convivialità e riflessione

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Ritrovarsi a Milano, al Collegio Marianum da ex allieva è stata un’esperienza bellissima tra abbracci e sguardi complici, un incantesimo che è difficile spiegare a parole ma che riporta indietro nel tempo a quando il caldo torrido della città rendeva le notti insonni, le stesse vissute oggi dalle Marianne che trovano tra le fronde degli alberi del giardino un po' di fresco alla sera, nonostante lo studio incalzi.

È stato forte il desiderio di esserci, le ore di viaggio in treno per me che sono partita da Muro Lucano, in provincia di Potenza, sono volate! Molto calorosa l’accoglienza della direttrice del Collegio Marianum, Maria Grazia Fiorentini, della Presidente dell’Associazione M.E.A., Rita Murgia, del Direttivo e di tutte le Marianne ed ex Marianne arrivate da ogni dove con quello spirito identitario che da sempre ci contraddistingue.

Essere Marianne è un moto dell’anima, è un’appartenenza che va oltre le distanze ed il tempo, che sa di connessione, di armonia, è sentirsi parte di una storia e di un percorso che oggi ci lega a chi è nel bel mezzo del cammino e in noi troverà sempre un riferimento, un sostegno, una spinta.

Venerdì 13 giugno, la serata dell’accoglienza si è svolta alla presenza della professoressa Anna Maria Fellegara, prorettrice vicaria, che ha portato in primo piano l’aspetto formativo dell’Ateneo e dei Collegi, di cui la condivisione è base fondante.

«Il collegio è un ‘laboratorio vivente’ – sottolinea - un’esperienza autentica dove ognuno può aggiungere qualcosa al servizio degli altri. Padre Agostino Gemelli ha pensato di fondare una università nazionale con un progetto formativo legato ai collegi, un progetto ambizioso che voi rappresentate: siete dentro questa idea iniziale e ne siete le continuatrici, siete dentro la storia dell’Università Cattolica».

A seguire, gli interventi della Direttrice del Collegio Maria Grazia Fiorentini che ha speso parole di elogio verso l’Associazione M.E.A. e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, fondata da Padre Agostino Gemelli e della Presidente dell’Associazione, Rita Murgia, che ha ribadito la bellezza nel vedere tante Marianne ed ex tutte insieme per dare continuità ad un progetto che ogni anno propone tante nuove iniziative.

Per concludere il “bentornate a casa”, le note del “Quartetto del Mare” che ha inebriato il giardino del collegio con la musica degli strumenti realizzati dai detenuti del carcere di Opera con il legno delle barche dei migranti.

Alzando gli occhi al cielo anche le rondini parevano volteggiare a suon di violini e violoncello in un’atmosfera unica dove a vibrare non erano solo gli strumenti ma anche l’anima dei musicisti insieme alle nostre. Un grazie anche ad Arnoldo Mosca Mondadori, Presidente della Fondazione “Casa dello Spirito e delle arti” che ha reso possibile tutto questo.

Un articolo di

Gherarda Cerone

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L’indomani, sabato 14 giugno, una scorribanda molto partecipata ha portato le Marianne a Monza: le associate hanno visitato il Duomo e il suo museo ammirando così la corona ferrea e scoprendo tante interessanti curiosità, e la Villa Reale, entrando negli appartamenti privati di re Umberto I e consorte. Al gruppo festante si è unita anche Suor Patrizia Pirioni, una ex Marianna, matricola nel 1979, che attualmente risiede a Monza, tra le Minime Oblate del Cuore di Maria.

Al rientro a Milano, invece, una emozionante serata organizzata da M.E.A. e Associazione Ludovici grazie ad Alumni UCSC: giovani e meno giovani associate e associati si sono incontrati nel verde del giardino del Marianum dove hanno rievocato momenti che resteranno per sempre impressi nel cuore di ognuno di noi e chiacchierato delle vite attuali tra un drink e una lasagnetta per poi scatenarsi al suono della musica dell’adrenalinico dj set.

È stato difficile distinguere la realtà dal sogno perché spesso negli anni il ricordo del collegio è riaffiorato con la speranza un giorno di ritrovare il calore di un abbraccio, la cordialità e il brio che hanno accompagnato Marianne e Ludovici lungo strade parallele per poi incrociarsi di nuovo, secondo quel quadro astratto che la vita alle volte dipinge, sorprendendoci!

Qualcuno l’avrebbe definita una “carrambata” per noi è stato travolgente e per qualche ora anche il caldo di Milano è parso darci tregua tra sorrisi, aneddoti e risate.

Domenica è stato il giorno dell’Assemblea annuale della MEA molto partecipata come sempre, nel corso della quale si sono vagliati nuovi progetti e si è già proposto di organizzare nei mesi di settembre o ottobre una scorribanda fuori porta così da rendere più agevole la partecipazione di tante ex Marianne che non riescono a raggiungere Milano.

Molto significativo è stato il momento di premiazione delle collegiali: abbiamo consegnato il premio di merito in memoria di Enza Calcaprina, ex Presidente della MEA recentemente scomparsa che ha sempre speso tante energie per l’Associazione a cui teneva tanto. Il nipote di Enza, Livio, ha presenziato alla premiazione e ci ha commosso nel consegnarci una lettera vergata con bellissima grafia dal marito di Enza che ci ha ringraziato per l’affetto e ci ha stupito con una inattesa donazione che ci aiuterà per il proseguo e l’implementazione delle attività future, diventando così “socio-amico” dell’Associazione M.E.A.

L’emozione è stata davvero fortissima. Tutto si è concluso con il pranzo di arrivederci nella vicina via Vigevano tra mille brindisi. Sono stati giorni magici che ci hanno stretto in un forte ed immenso abbraccio che nulla potrà disunire.

Evviva le Marianne sempre e per sempre!

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