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I primi 25 anni del CeMI, un meeting tra storia e futuro

01 ottobre 2025

I primi 25 anni del CeMI, un meeting tra storia e futuro

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Non solo un anniversario istituzionale, ma un’occasione per celebrare una storia di impegno, passione e dedizione e per guardare con fiducia al futuro: è questo lo spirito al centro della giornata del 3 ottobre in cui, dalle ore 9.30 presso l’Auditorium della sede di Roma dell’Università Cattolica, si terrà il convegno dedicato al 25° anniversario della nascita del Centro di Medicina dell’Invecchiamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Fondato nel 2000, il Ce.M.I. ha fin dall’inizio posto al centro della propria missione l’affrontare in maniera sistematica e multidisciplinare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione. La sua visione si è concretizzata in tre direttrici fondamentali: promuovere studi scientifici avanzati, sviluppare modelli innovativi di assistenza e formare professionisti altamente specializzati.

Negli anni, il Centro ha arricchito il panorama scientifico con studi longitudinali sulla popolazione anziana, raccogliendo dati preziosi sull’evoluzione delle malattie croniche, sul declino funzionale e cognitivo e sulle migliori strategie per preservare l’autonomia. Questi contributi hanno rafforzato il ruolo del Ce.M.I. come istituzione di eccellenza nella ricerca geriatrica, con un impatto significativo a livello nazionale e internazionale.

Un pilastro fondamentale dello sviluppo del Ce.M.I. è rappresentato, infatti, dalle collaborazioni scientifiche internazionali che hanno favorito lo scambio di conoscenze, metodologie e buone pratiche. Università, ospedali e Centri di ricerca in Europa, Nord America e Asia hanno condiviso con il Ce.M.I. progetti e visioni, consolidando una rete globale di innovazione e competenza. La collaborazione ventennale con il centro di biologia dell’invecchiamento dell’Università della Florida, diretto dal professor Christiaan Leeuwenburgh, ospite dell’evento, ne rappresenta un esempio emblematico.

Il programma completo dell'evento

Un momento particolarmente significativo del meeting sarà la Lectio del Professor Roberto Bernabei, già Ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica e direttore del Ce.M.I., da lui fondato insieme al Professor Pierugo Carbonin, che offrirà una riflessione di alto profilo sull’evoluzione della geriatria e delle scienze dell’invecchiamento, sulle sfide future e sulle prospettive di sviluppo del Centro, un’occasione per condividere conoscenze, esperienze e visioni, coniugando rigore scientifico e sensibilità umana.

In parallelo, verranno condivisi attività, progetti e testimonianze che ripercorrono i 25 anni di storia del Ce.M.I, documentando i risultati raggiunti e le esperienze maturate.

«La storia del Centro – anticipa il professor Francesco Landi, Ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica, Direttore del Dipartimento Scienze dell'Invecchiamento, Ortopediche e Reumatologiche della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e del Ce.M.I. – testimonia come ricerca, formazione e cura possano fondersi in un modello unico di eccellenza, al servizio della dignità, dell’autonomia e della qualità della vita delle persone anziane».

«Quest’anno  - continua Landi – il Centro di Medicina dell’Invecchiamento celebra un traguardo di straordinaria rilevanza: venticinque anni di attività dedicata alla ricerca, alla cura e alla formazione nel campo dell’invecchiamento. Un percorso che ha visto il Ce.M.I. crescere costantemente e affermarsi come punto di riferimento nazionale e internazionale, grazie a un modello di eccellenza che integra scienza, innovazione e attenzione alla persona».

Le celebrazioni saranno precedute, nel pomeriggio di giovedì 2 ottobre, da una speciale sessione dedicata agli Specializzandi di tutte le Scuole. L’iniziativa prenderà la forma di una caccia al tesoro interattiva e formativa, dal titolo “Alla ricerca dei segreti della longevità” con partenza dal Centro Congressi della Sede. Sarà un’esperienza coinvolgente che unirà gioco, apprendimento e spirito di squadra, offrendo ai partecipanti l’occasione di esplorare in modo originale e dinamico temi legati alla scienza e alle pratiche della longevità.



Il Ce.M.I: 25 anni di formazione, ricerca e cura. Verso il futuro

La ricerca è sempre stata al centro della missione del Ce.M.I. I progetti sviluppati negli ultimi 25 anni hanno approfondito temi cruciali quali fragilità, demenze, malattie cardiovascolari e metaboliche, insieme a modelli innovativi di assistenza domiciliare e ospedaliera. I risultati ottenuti, pubblicati in riviste scientifiche di prestigio, hanno contribuito a consolidare la reputazione internazionale del Centro. La presenza di un laboratorio di biogerontologia ha inoltre reso possibile una costante attività di ricerca traslazionale.

Accanto all’impegno nella ricerca, il Ce.M.I. si è dedicato alla formazione di medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi e assistenti familiari che hanno partecipato a programmi formativi innovativi e che hanno diffuso le migliori pratiche cliniche, rafforzando l’approccio multidisciplinare alla cura dell’anziano.

Sul fronte assistenziale, il Ce.M.I. ha sviluppato protocolli integrati che uniscono valutazione geriatrica multidimensionale e gestione personalizzata delle patologie croniche. Sono stati introdotti programmi di prevenzione delle cadute, interventi nutrizionali, stimolazione cognitiva e sostegno psicologico per anziani e famiglie. Da queste esperienze sono nati modelli replicabili in altre realtà, che hanno contribuito ad elevare gli standard assistenziali del Paese. Partendo dalle strutture originarie – day hospital, reparto per acuti e riabilitazione – il Ce.M.I. ha progressivamente ampliato la propria rete di servizi con la creazione di nuove unità: il Centro Continuità Assistenziale e Fragilità, le Cure Palliative e Geriatria, l’Unità Cognitiva-Funzionale, l’Unità di Fragilità Geriatrica di Emergenza, l’Ortogeriatria, l’Admission Room, l’Oncogeriatria e la Neurogeriatria. Queste articolazioni hanno reso il modello del Centro ancora più completo e multidimensionale, garantendo risposte tempestive e personalizzate alla complessità dei bisogni degli anziani.

Guardando al futuro, il Ce.M.I. si prepara a nuove sfide: lo sviluppo di modelli di assistenza integrata sempre più efficaci, l’adozione di tecnologie digitali per la gestione dei bisogni assistenziali dell’anziano e la promozione di interventi sempre più personalizzati basati su una costante attività di ricerca. Tutto ciò con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli anziani, sostenere le famiglie e rafforzare l’interconnessione tra ricerca, formazione e pratica clinica.

Un’attenzione particolare continuerà a essere rivolta alla diffusione della cultura dell’invecchiamento attivo e della prevenzione, attraverso iniziative comunitarie, programmi di educazione sanitaria e strumenti di supporto per promuovere stili di vita salutari.

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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