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Chinese Bridge Competition, i migliori in lingua e cultura cinese

16 maggio 2025

Chinese Bridge Competition, i migliori in lingua e cultura cinese

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Una passione sbocciata a soli 12 anni e coltivata con dedizione e studio tra i banchi di scuola e di università, fino a portarlo sul podio della Chinese Bridge Competition. È la storia di Raffaele Gala (nella foto in alto), studente dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e primo classificto della competizione che nelle giornate di giovedì 8 e venerdì 9 maggio ha riunito a Milano i venti migliori universitari d’Italia e di San Marino che, misurandosi con prove scritte e performance teatrali, hanno testato il proprio livello di conoscenza della lingua e della cultura cinese. Sarà così Raffaele a rappresentare l’Italia in Cina, dove si disputerà a livello mondiale la seconda fase del concorso. Al termine, il trianfatore assoluto della gara si aggiudicherà una prestigiosa borsa di studio per la Cina.

Insieme a Raffaele a salire sul podio, classificandosi a pari merito al secondo posto, sono stati Paolo Sciunnach, dell’Università Cattolica, e Maria Giannisi, dell’Università degli Studi di Macerata. La medaglia di bronzo è stata assegnata rispettivamente a Francesco Curci, dell’Università di Bologna, a Davide Serratore e ad Aboutahir Iman, entrambi dell’Università Ca' Foscari. Infine, un riconoscimento speciale è andato a Leonardo Candiani, iscritto alla laurea triennnale di Scienze linguistiche per le relazioni internazionali dell’Università Cattolica, che si è aggiudicato il premio per la migliore conoscenza della lingua e cultura cinese. 

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Redazione

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La 24esima edizione della Chinese Bridge Competition, organizzata dalla Sezione Istruzione dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Ateneo, è una competizione mondiale di lingua e cultura cinese durante la quale i partecipanti mettono alla prova le loro competenze sia tramite una verifica scritta sia tramite delle vere e proprie performance teatrali, e non solo. Una manifestazione che, più di una competizione, è una vera e propria celebrazione della passione, della dedizione e del talento di giovani interessati ad approfondire la lingua e la cultura cinese.

Il concorso si è articolato in due momenti. Il primo ha previsto una prova scritta che si è svolta nel pomeriggio dell’8 maggio nella sede di via Carducci 28/30 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il secondo momento si è tenuto durante tutta la giornata del 9 maggio nell’Ecoteatro in via Fezzan a Milano. Le studentesse e gli studenti partecipanti si sono esibiti in varie performance che coinvolgono diversi aspetti della cultura cinese: dalle canzoni alle danze popolari, dall’opera cinese al teatro, dalle arti marziali alla calligrafia, dalla pittura cinese alla cerimonia del tè.

 

 

«Oggi più che mai, mentre aumentano i conflitti nel mondo – dice la direttrice di parte italiana dell’Istituto Confucio dell’Università Cattolica, professoressa Elisa Giunipero – abbiamo bisogno di giovani che, grazie a una solida competenza di lingua e cultura cinese, possano favorire il dialogo e la comprensione reciproca tra Europa e Cina».

Già nel 2017 l’Università Cattolica del Sacro Cuore aveva ospitato la 16esima edizione del concorso Chinese Bridge per le studentesse e gli studenti universitari d’Italia e di San Marino.

 

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