«Da un’idea dei professori Fellegara e Torelli nasce questa iniziativa che rappresenta ormai un punto di riferimento per la nostra Facoltà e il nostro Ateneo, oltre che per la comunità scientifica nazionale” rilancia il preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza Marco Allena.
La plenaria del mattino ha visto protagonisti due studiosi tra i più autorevoli nel panorama internazionale dell’etica d’impresa. Laura Spence (King’s Business School, UK) ha proposto un ripensamento radicale dei modelli di creazione del valore, invitando a osservarli attraverso una lente capace di rimettere al centro l’uguaglianza di genere e riconoscere il ruolo delle attività sociali che si svolgono al di fuori dei confini dell’azienda. Guido Palazzo (Université de Lausanne) ha invece richiamato la trasformazione delle grandi narrazioni economiche: l’egemonia del neoliberismo, ha sostenuto, è in declino e lascia spazio a visioni alternative, dalla prospettiva ecocentrica che definisce “GAIA” all’utopismo tecnologico della Silicon Valley.
Le sessioni parallele del pomeriggio e il percorso di poster hanno valorizzato il contributo dei giovani studiosi, che hanno presentato 50 ricerche su temi emergenti come greenhushing, bias algoritmici nei processi HR, implicazioni geopolitiche della sostenibilità e condizioni del lavoro nel fast fashion. Un esercizio di approfondimento critico che, come sottolineato da Fellegara, «nasce dalla volontà di collegare la formazione avanzata alla comprensione dei trend globali».