In tre anni di sperimentazione in 15 insegnamenti, al progetto hanno partecipato 590 studenti, sono state realizzate più di 70 ore di co-progettazione didattica, due tesi di dottorato, cinque tesi di laurea magistrale, due laboratori immersivi con crediti formativi e tre pubblicazioni scientifiche. Tra queste ultime, il volume Humane Metaverse. Reflections on self, education, organizations and society, edito da Vita e Pensiero, 2024 (il cui ebook è gratuito), presentato nel mese di settembre a Tempe, in Arizona, alla Cybertherapy & Social Networking Conference, la 27sima conferenza annuale di cyberpsicologia, cyberterapia e social networking.
«Il libro rappresenta la sintesi della riflessione congiunta di tanti colleghi dell’ateneo sulle applicazioni della realtà virtuale e del Metaverso in diversi contesti» spiega Daniela Villani, docente di Psicologia generale all’Università Cattolica e coordinatrice dell’Unità di ricerca in Media digitali, psicologia e benessere del Dipartimento di Psicologia. «Non contiene soltanto una prospettiva psicologica, ma anche quella di altre discipline, come la filosofia, la sociologia, l’economia, la medicina, la comunicazione. Una riflessione chiara delle sfide, delle opportunità e dei processi sollecitati attraverso il Metaverso».
«La digitalizzazione degli ambienti educativi rende oggi possibili nuove e straordinarie opportunità per l’innovazione didattica» commenta Giovanni Marseguerra, direttore di TeLeLab, durante l’evento moderato da Alessia Cruciani, giornalista del Corriere della Sera. «L'Università Cattolica da tempo sta studiando e sperimentando le nuove tecnologie, con grande passione ma anche con grande attenzione. La sperimentazione nutre la ricerca, e la ricerca è fondamentale nell’ispirare come sperimentare. Come diceva padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica, non possono essere educatori quelli che vivono nel passato».