Una nuova rivista accademica per essere un punto di riferimento per chi studia, interpreta e ripensa la politica nel XXI secolo. Si chiama "Global Age. Journal of Political Studies and International Thought" ed è promossa da ASERI-Alta Scuola di Economia e Relazioni internazionali e pubblicata da Educatt.
«Con Global Age - spiega il professor Damiano Palano, direttore dell'Alta Scuola e della rivista - Aseri intraprende una nuova avventura, che speriamo possa condurla ben oltre via San Vittore e Milano. Aspiriamo a ospitare in queste pagine non solo i contributi dei docenti e degli alumni della Scuola, ma anche articoli e recensioni di studiosi che, per ora, non hanno alcun legame con Aseri, ma che potranno trovare nella nostra rivista un'occasione di stimolante confronto».
«Mantenendo la vocazione "inter" e "multi" disciplinare che da sempre la contraddistingue - prosegue Palano - la rivista aspira a essere un luogo di confronto per studiosi di discipline e orientamenti diversi. Soprattutto, però, intende proporsi come uno spazio di dialogo. Per questo motivo, accanto ai saggi introduttivi e agli articoli di carattere scientifico, Global Age include due sezioni speciali: review essays e recensioni. Ci auguriamo che queste possano diventare canali di circolazione e di discussione tra studiosi».
Global Age, che sarà pubblicata interamente in lingua inglese, è una rivista peer-reviewed, open access e semestrale, dedicata allo studio delle trasformazioni politiche che plasmano il mondo contemporaneo. L'obiettivo è quello di creare uno spazio di confronto scientifico capace di coniugare rigore accademico, apertura internazionale e integrità etica. In un’epoca di profondi cambiamenti globali, la rivista vuole essere un punto di riferimento per chi studia, interpreta e ripensa la politica nel XXI secolo.
Nel primo numero presenti i contributi del direttore Damiano Palano un intervento del professor Micheal Cox della London School of Economics e articoli di Luca G. Castellin, Mattia Fumagalli, Maria Laura Lanzillo, Michele Gimondo, Giulia Olini e Enrico Bianchi.
«Quando un viaggio inizia, è difficile immaginare dove condurrà. Anche questa volta non potrà essere diverso. E tuttavia siamo fiduciosi che, proprio come i primi trent’anni di Aseri - conclude Palano - anche questa nuova avventura sarà entusiasmante».