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Soul Festival, la fiducia intesse la trama del noi

28 febbraio 2025

Soul Festival, la fiducia intesse la trama del noi

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«La fiducia è un bene relazionale sempre più scarso, anche nella nostra città, non dobbiamo nascondercelo. Eppure, i legami di fiducia sono fondamentali per la qualità dei rapporti umani e per una società che vuole essere creativa e solidale. Non dimentichiamoci che il grande successo che ha ottenuto, e ottiene, Milano in molti ambiti è dovuto soprattutto a una virtuosa combinazione tra la legittima aspirazione al meglio e la tensione verso il bene comune. Ecco il binomio tra il “meglio” e la solidarietà». 

Queste parole del Rettore Elena Beccalli svelano il cuore della seconda edizione di Soul Festival di Spiritualità, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano con il patrocinio del Comune di Milano. Il Festival dedicato al tema “Fiducia, trama del noi”, che torna dal 19 al 23 marzo con oltre sessanta appuntamenti e novanta ospiti d’eccezione, è stato presentato in conferenza stampa venerdì 28 febbraio. Oltre alla professoressa Beccalli, sono intervenuti l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, i curatori don Luca Bressan, Armando Buonaiuto, Valeria Cantoni Mamiani e Aurelio Mottola, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, i main partner dell’iniziativa Alessio Aghemo, prorettore vicario di Humanitas, e Claudia Sorlini, vicepresidente di Fondazione Cariplo. 

«Con questa seconda edizione di Soul, il legame tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Arcidiocesi di Milano si rafforza – ha aggiunto la rettrice –. Un Festival che consente di far emergere nitidamente qual è la nostra identità, quella di un Ateneo profondamente radicato nelle dinamiche della città e custode attento del suo tratto valoriale».

Dalla letteratura alla scienza, dall’economia alla filosofia, abbracciando le tradizioni religiose e spirituali, le arti visive e il teatro, il Festival presenta una lettura transdisciplinare della fiducia attraverso lo sguardo di scrittori, teologi, filosofi, giornalisti, scienziati, musicisti e intellettuali. L’iniziativa animerà la città con un palinsesto articolato: dalle cene monastiche nel Refettorio Ambrosiano alla meditazione all’alba sulle Terrazze del Duomo, dagli esercizi spirituali mattutini sulle merlate del Castello Sforzesco alla lectio magistralis nel carcere di San Vittore, insieme a dialoghi, laboratori e pratiche filosofiche, concerti, alla nuova rassegna Soul Young curata da giovani under 30, per esplorare le declinazioni della fiducia attraverso le tradizioni religiose e spirituali, le arti, la filosofia, l’economia, la scienza, la politica. 

 

Soul Festival è un’occasione di sosta e ascolto in una città sempre attiva come Milano, per trovare una dimensione più profonda dell’essere insieme e suggerire altri ritmi e itinerari del pensiero, rispondendo a un bisogno autentico di spiritualità e di ricerca interiore.

Come ha specificato l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini «la città non è un accampamento militare che è molto unito e organizzato in funzione di un nemico da combattere. Non è un alveare, mondo ordinato ed efficiente con lo scopo di produrre miele a costo della vita di chi lavora. Non è un mercato, anche se si vende e si compra molto, dove si fanno affari per il proprio interesse. Milano ha delle ragioni profonde per sentirsi una comunità, che salvano dalla solitudine, epidemia che affligge la nostra città. Le buone ragioni risiedono nell’anima. L’ambizione di questo festival è scendere nel profondo per trovare queste buone ragioni che fanno di un agglomerato di persone una città». Dobbiamo avere fiducia che ciascuno possa spendere la propria singolarità, «interpretata come vocazione al bene comune» e questo può accadere solo tessendo quella “trama del noi” capace di affrontare il tempo delle guerre che si consumano fuori dalle nostre porte e il ritiro solitario.

«La fiducia è un bene relazionale sempre più scarso nella nostra città, nonostante sia alla radice della qualità stessa dei rapporti umani e alla base del nostro vivere quotidiano, dalla politica all’economia, dalla scuola alla sanità – ha concluso la professoressa Beccalli –. Una scarsità che ci deve scuotere, non tanto a fare di più, quanto piuttosto a concentrarsi sul fare le cose giuste, dando una priorità a quelle esistenti e scegliendo quelle sulle quali “investire” perché se facciamo cose giuste, generiamo fiducia».

 

Si comincia mercoledì 19 marzo alle ore 18 nell’Aula Magna dell’Università Cattolica con lo scrittore David Grossman. Alla presenza del Rettore Beccalli, si parlerà de “La fiducia fragile” e ci si interrogherà sulla necessità della fiducia in un tempo segnato dai conflitti che appaiono insanabili. Alle 21.30 seguirà il reading di Luigi Lo Cascio al Teatro Franco Parenti dedicato al capolavoro di Cormac McCarthy, La strada, accompagnato dalle sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro. 

Ampio spazio verrà dedicato alla scienza, alle nuove tecnologie, all’economia, alla politica e alle istituzioni, al rapporto tra fiducia e fede, alla fiducia nell’altro, alla fiducia come ponte tra culture e tradizioni religiose, alla fiducia in un’epoca di incertezza e nelle relazioni intergenerazionali, alla fiducia a partire dall’arte e dalla letteratura.

Una sessione speciale della seconda edizione di Soul è la rassegna Soul Young ideata e curata da giovani under 30 che si apre sabato 22 alle ore 11 al Museo del Design Italiano di Triennale Milano.

Chiuderà la manifestazione domenica 23 alle 21 presso la Basilica di San Nazaro in Brolo il reading a tre voci “Se qualcuno è molto piccolo, venga a me” tratto dall’autobiografia di Santa Teresa di Lisieux con l’attrice Simonetta Solder e Valeria Cantoni Mamiani e con il suono del violoncello di Issei Watanabe.

Tra i protagonisti di Soul spiccano Eraldo Affinati, Teresa Bartolomei, Elena Beccalli, Miguel Benasayag, Alessandro Bergonzoni, Massimo Cacciari, Marta Cartabia, Aldo Cazzullo, Maia Cornacchia, Mario Delpini, Ambrogio Fasoli, Maurizio Ferraris, Ilaria Gaspari, Gilles Gressani, Lino Guanciale, Nicola Lagioia, Matteo Lancini, Andrea Loreni, Alberto Mantovani, Mauro Magatti, Michela Matteoli, Daniele Mencarelli, Paolo Nori, Carlo Ossola, Nando Pagnoncelli, Massimiliano Panarari, Silvano Petrosino, David Quammen, Rav Roberto Della Rocca, Massimo Recalcati, Pierangelo Sequeri, Antonio Spadaro, José Tolentino de Mendonça, Maryanne Wolf, e molti altri. 

A ospitare gli appuntamenti del Festival si confermano importanti luoghi e istituzioni culturali, artistiche, educative, sociali, laiche e religiose della città, a partire dai partner culturali: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Memoriale della Shoah di Milano, Philo - Pratiche Filosofiche, Piccolo Teatro di Milano, Triennale Milano, con le novità di Accademia di Brera, Frigoriferi Milanesi, Teatro Franco Parenti e Carcere di San Vittore.
Partecipano, inoltre, tra gli altri, Basilica di San Nazaro in Brolo, Basilica di San Simpliciano, Castello Sforzesco, Duomo di Milano, Museo Diocesano di Milano, Sagrestia di Santa Maria delle Grazie.

Il programma e le prenotazioni agli appuntamenti sono disponibili al sito www.soulfestival.it
 

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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