Le esperienze raccontate da alumnae e alumni della I edizione ne sono una riprova. La prima a intervenire è stata Daniela Aliberti, attualmente ricercatrice proprio in Cattolica. «Faccio parte di quei laureati che hanno scelto la carriera accademica, una passione nata durante gli anni del corso. Insegno, tra le altre materie, organizzazione aziendale al diurno e al serale di Economia, e nella mia attività di ricerca cerco di esplorare in che modo le aziende affrontano la discriminazione sistemica in diverse categorie di lavoratori. Il punto di valore di questo percorso di studio è il contatto diretto tra practitioner e ricerca accademica, un aspetto che mi ha incuriosito fin dall’inizio e mi ha spinto a intraprendere questa strada». Di tutt’altro tipo l’esperienza lavorativa di Matilde Calandri, Group Brand Manager Kids di Lactalis Nestlè Prodotti Freschi Italia. «I miei esordi nel mondo aziendale risalgono a uno stage curriculare ottenuto tramite al master che mi ha dato la possibilità di entrare nell’azienda dei Fratelli Beretta. Lì ho lavorato, prima, come assistant brand manager a diretto riporto del Ceo, poi, ho seguito l’ingresso del marchio italiano nel mercato americano. Tre i valori fondamentali che il master mi ha lasciato: organizzazione, curiosità e ambizione. Agli studenti attuali, futuri professionisti, consiglio, da un lato, di approfondire le competenze tecniche, dall’altro, di coltivare interessi e passioni perché la loro combinazione permette di emergere in contesti aziendali grandi e competitivi».
Se oggi Davide Damiano è presidente della Cooperativa Sociale Pandora lo deve al corso di Entrepreneurship tenuto dal professor Cannatelli, che lo ha avvicinato alla realtà del Terzo Settore. «Proprio durante un incontro organizzato in Università, ho conosciuto la persona che mi ha proposto di rilevare una cooperativa sociale che stava chiudendo, Pandora appunto, e provare a rimetterla in sesto. Attualmente la nostra impresa conta 113 dipendenti e gestisce cinque laboratori nelle carceri di Monza e Bollate, occupandosi di assemblaggio, spazzolini, valigette trasparenti per l’educazione tecnica e molto altro ancora».
Dall’impresa sociale all’azienda discografica. È questo il settore di Marco Puglioli, Music Royalties Claiming and Distribution di Soundreef. Sono entrato nel mercato musicale grazie a un contatto avuto durante la stesura della mia tesi, trasformatosi successivamente in un contratto di lavoro. Pur sembrando distanti, la didattica del percorso di studio e la mia carriera professionale sono in realtà connessi. Il master mi ha fornito strumenti per decodificare la realtà complessa che ci circonda e trovare soluzioni adeguate, oltre a relazioni umane che tuttora coltivo. Molti colleghi hanno intrapreso strade, ma continuiamo a ritrovarci, proprio come quando preparavamo gli esami fino alle quattro del mattino».
Il testimone è infine passato alle aziende partner del biennio magistrale, alle quali è stata consegnata una targa in segno di riconoscimento per il prezioso contributo offerto.