
News | Milano
Pari opportunità, le vie percorse e quelle da imboccare
Conciliazione vita lavoro, socialità e accoglienza, inclusione e violenza di genere, reti e collaborazioni esterne
| Antonella Olivari
25 giugno 2025
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«La possibilità di esprimere e affermare l’uguale dignità di tutte le persone nel rispetto della loro unicità differenziante». È questa la definizione in apertura delle pagine del website istituzionale che l’Università Cattolica ha voluto dedicare a uno dei temi più caratterizzanti e talvolta sfidanti della società contemporanea: le Pari Opportunità.
Ed è su questo tema che il 24 giugno la sede di Roma dell’Ateneo ha ospitato un confronto tra la professoressa Raffaella Iafrate, Delegata del Rettore alle Pari Opportunità, il professor Luigi D’Alonzo, Delegato del Rettore per l’Inclusione, e la dottoressa Rossana Ranucci, Direttrice della Funzione Risorse Umane dell’Università Cattolica, che hanno presentato alla comunità universitaria le più importanti iniziative dell’ultimo anno di attività, dialogando con i partecipanti sui principali temi e aspetti del percorso.
«Oggi rinnoviamo, anche nella sede di Roma, la possibilità di incontrare le persone di tutti i campus dell’Università Cattolica – ha detto la professoressa Iafrate che presiede il Comitato Pari Opportunità dell’Ateneo, aprendo l’incontro – stiamo vivendo un’occasione preziosa, non solo per condividere con tutte e tutti voi il lavoro svolto e iniziato da qualche anno, ma soprattutto per dialogare e ascoltare esigenze e aspirazioni diverse per ogni persona».
Il metodo, innanzitutto, basato sulla sinergia tra le diverse realtà che in Ateneo si occupano di temi, servizi e azioni in materia di Pari Opportunità grazie al lavoro di coordinamento e raccordo della Task Force dedicata, ha dato inizio all’incontro, molto partecipato da tutte le espressioni della Sede. E poi i principali ambiti di interventi indicati nel Piano Strategico d’Ateneo 2023-2025 e nel Gender Equality Plan 2022-2024 (GEP), fino ai risultati raggiunti nei vari campi: dalla conciliazione tra vita e lavoro e la partecipazione dell’intera comunità, fino all’inclusione e al superamento degli stereotipi, passando per i temi della violenza di genere, attraverso la costruzione di reti e collaborazioni.
Le Pari Opportunità, nel loro significato più ampio, riguardano le persone, tutte; a loro si è rivolta la dottoressa Ranucci: «Desidero anzitutto condividere un senso di grande soddisfazione nel riconoscere la ricchezza e la varietà dei contributi dell’Università Cattolica su questi temi, uno straordinario patrimonio che l’Ateneo custodisce, nei suoi tanti aspetti e sfumature, e che, grazie ad un’apposita governance, è messo a sistema e a disposizione di tutte le componenti della comunità universitaria».
Particolarmente sui temi dell’Inclusione si è concentrato l’intervento del professor D’Alonzo: «Se l’Università non è inclusiva, non è un’Università. Il nostro Paese ha avuto il coraggio di fare una scelta inclusiva totale che passa attraverso l’inclusione nel contesto, l’enorme importanza dell’ambiente e, non ultima, l’importanza delle parole. Dobbiamo vivere il concetto di inclusione come asse portante del nostro sistema educativo, vivendolo con passione e competenza, attraverso un lavoro unitario di accoglienza di ogni diversità».
Perché «essere pari non significa negare le differenze, ma valorizzarle».
Davvero numerose e in tante direzioni le “vie delle Pari Opportunità” dell’Ateneo. Tanti e diversi i principali risultati e le iniziative compiute nell’anno in corso e presentate nel corso del meeting.
Anzitutto, riguardo ai temi della socialità e dell’accoglienza, fondamentali affinché l’intera comunità universitaria sia consapevole di opportunità e percorsi, la seconda edizione dei Focus Team su pari opportunità, inclusione e benessere organizzativo per studenti e studentesse, corpo docente e personale tecnico amministrativo, il servizio “Unicatt per te” e la collaborazione con il “Tavolo del Benessere” per mettere a sistema le iniziative e i servizi a supporto del benessere psicologico esistenti in Ateneo.
La Conciliazione tra vita e lavoro è un’esigenza avvertita da tutti, particolarmente da genitori e famiglie. In questo ambito sono state adottate e “Linee guida per la tutela del Diritto allo studio a favore di studentesse e studenti: sostegno alla maternità ed alla genitorialità”, e svolti i Percorsi di Enrichment Familiare, una giornata di approfondimento e formazione per i Caregiver, la survey per la rilevazione dei fabbisogni di welfare del Personale e previsto un “bonus genitori” per Ricercatori, Ricercatrici, Assegnisti e Assegniste.
Le Pari Opportunità per tutti si conquistano anche attraverso il linguaggio: è per questo che, nel campo dell’Inclusione è stato presentato anche nella Sede di Roma il “Vademecum al linguaggio inclusivo” con il relativo corso di formazione online, disponibile per tutti dal mese di giugno. Insieme ad esso sono state approfondite le “Disposizioni operative per l’attivazione e la gestione della carriera alias” che permettono alle studentesse e agli studenti che hanno avviato un percorso di transizione di genere l’utilizzo di un “nome di elezione” in ogni passaggio del percorso universitario.
Quanto alle Pari Opportunità propriamente dette sono stati illustrati, fra gli altri, il programma “Women in Finance” per valorizzare il talento e la leadership femminile attraverso iniziative di sensibilizzazione sull’educazione finanziaria delle donne; l’adesione al protocollo “No Women No Panel” lanciato dalla Commissione europea per promuovere un’equilibrata presenza di genere tra i panelist di convegni, seminari, eventi pubblici; la valorizzazione del talento femminile nelle carriere STEM con il Premio Internazionale “Tecnovisionarie” alle ricercatrici under 40 dell’Università Cattolica. Accanto a questo tema quello della violenza di genere con le iniziative di sensibilizzazione in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle le donne; l’adesione alla campagna di comunicazione istituzionale “1522. Non sei Sola” per rompere il silenzio e l’isolamento causati dalla violenza e supportare le donne fornendo loro aiuto e sostegno e a “UNiversità In REte contro la violenza di genere” – UNIRE.
Tutto questo è stato possibile attraverso la creazione di Reti e collaborazioni come l’adesione al Centro di ricerca interuniversitario “Culture di genere”, la partecipazione a “Università in Comune”, l’iniziativa promossa dal Comune di Milano per riflettere sui temi dell’uguaglianza di genere e sull’adozione della seconda edizione del GEP, la sottoscrizione del “Codice di autodisciplina per le imprese responsabili in favore della maternità” promosso dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità e l’adesione al progetto STEAMiamoci, volto alla valorizzazione dei talenti femminili nell’ambito della formazione per le materie scientifiche e delle arti.
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