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La Cattolica aderisce al Centro Interuniversitario milanese "Culture di genere"

05 settembre 2024

La Cattolica aderisce al Centro Interuniversitario milanese "Culture di genere"

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L’Università Cattolica da quest’estate è membro del Centro Interuniversitario “Culture di Genere” e Raffaella Iafrate, delegata del Rettore per le Pari Opportunità, presidente del Gender Equality Plan Team e del Comitato Pari Opportunità, fa ora parte del suo Consiglio scientifico. L’adesione dell’Ateneo e la nomina della professoressa sono state approvate a luglio 2024 dal Consiglio scientifico del Centro e dal Consiglio del Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale.

Di questa istituzione, attivata nel 2013 a Milano, fanno parte altri sei atenei cittadini, l’Università degli Studi, l’Università degli Studi - Bicocca, il Politecnico, l’Università Iulm, l’Università Vita – Salute San Raffaele e l’Università Bocconi. Diretto ora dalla professoressa Marilisa D’Amico dell’Università Bicocca, il Centro si propone di dare impulso in modo permanente a studi, ricerche e azioni positive attinenti al tema delle culture di genere e di contribuire così alla crescita e alla diffusione del rispetto per la dignità e le competenze delle donne.

E «l’Università Cattolica, in linea con i propri valori fondanti è impegnata a promuovere culture e pratiche volte a superare ogni forma di disparità, nel rispetto della libertà dell’essere umano e nella valorizzazione delle diversità – si legge nella lettera firmata dal Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli a conferma della sua ferma volontà di aderire al Centro –. È solida convinzione che anche le questioni di genere siano rilevanti nei processi che favoriscono lo sviluppo di sistemi socio-economici caratterizzati da condizioni di benessere diffuso per tutti e che contribuiscono alla piena realizzazione della persona». 

Tra i propositi del Centro, insieme con lo sviluppo di programmi di ricerca, lo scambio di informazioni tra ricercatori di diversi Istituti e Dipartimenti, il trasferimento di conoscenze, metodologie e risultati ad altri attori sociali, c’è la promozione di dibattiti e relative pubblicazioni scientifiche, di seminari e giornate di studio. Come il convegno “Championing Gender Equality: pathways to progress” che si svolgerà in largo Gemelli a Milano il 18 settembre, con la partecipazione a distanza della psicologa della Australian National University Michelle Ryan, nota per aver coniato l’espressione “soffitto di cristallo” riferita alle posizioni organizzative dirigenziali non raggiungibili per le donne. All’incontro, dopo i saluti istituzionali della rettrice dell’Università Cattolica Elena Beccalli e l’introduzione della psicologa e membro del Team del Gender Equality Plan dell’Ateneo Claudia Manzi, interverranno la professoressa Iafrate e i delegati degli atenei membri del Centro Interuniversitario. 

Il Centro organizza, inoltre, il corso di perfezionamento interuniversitario “Culture di genere e strategie di promozione della parità nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni”, con l’obiettivo di formare figure professionali che sappiano promuovere, soprattutto in contesti aziendali, soluzioni efficaci e innovative per contrastare i persistenti fenomeni discriminatori. 

Per questo il percorso didattico si rivolge a coloro che operano o intendono operare in pubbliche amministrazioni e in aziende, pubbliche o private, e che necessitano di acquisire gli strumenti necessari per elaborare politiche, prassi soluzioni organizzative orientate a obiettivi di uguaglianza di genere, utili anche per conseguire la certificazione della parità di genere. Il corso è caratterizzato da un approccio multidisciplinare coinvolgendo giuristi, filosofi, sociologi, esperti di design della comunicazione e della rappresentazione mediatica.
 

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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