Il Centro Universitario Teatrale “La Stanza” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore compie 50 anni e festeggia l’importante traguardo invitando la cittadinanza a Correspondances, il festival che dall’8 maggio al 13 giugno porterà otto eventi in diverse sedi di Brescia.
Le corrispondenze che titolano la manifestazione sono quelle tra voci e gesti, tra passato e futuro, tra chi ha calcato le scene e chi le abiterà domani. Una trama invisibile che unisce epoche, luoghi e visioni.
Con la direzione artistica Maria Candida Toaldo e il coordinamento di Renato Olivari Tinti, il festival celebra il teatro come arte dell’incontro e del dialogo, in cui l’attore esplora e comunica le sfumature dell’esperienza umana attraverso l’interpretazione di ruoli con l’intento di facilitare la percezione collettiva e stimolare riflessioni.
«Ieri come oggi, ogni forma d’arte autentica è una via d’accesso alla realtà più profonda dell’uomo e del mondo. Un modo “religioso” di legare gli uomini in un significato superiore» afferma infatti la direttrice Toaldo
Si parte l’8 maggio alle 20.30 al Teatro Renato Borsoni di Brescia con “Excursus: 50 anni ai Teatro, fuori e dentro La Stanza”: un evento introduttivo, prima della programmazione teatrale vera e propria, che porterà sul palco voci rappresentative di ieri e di oggi.
Sul palco le donne aprono e chiudono la kermesse. Nel primo spettacolo "Le donne sapienti” sono quelle di una famiglia in cui le componenti vivono sotto l’influenza di un falso scienziato, interessato solo ai loro soldi, tra ambizioni e contraddizioni di dame colte e letterati vanesi.
Mentre a chiudere il palinsesto di eventi saranno le protagoniste della “Lisistrata” di Aristofane che, a fianco della donna ateniese, stanche della violenza insensata della guerra, strinsero un patto per attuare uno sciopero del sesso e costringere gli uomini a negoziare la pace.
I temi della guerra e de “La pace” tornano anche nell’altro adattamento di Aristofane. In questo caso la storia è quella di Trigos, un contadino che decide di ascendere al cielo cavalcando uno scarabeo gigante e portare armonia in una terra infestata dai trafficanti d’armi e di potere.
Spazio anche alle maschere con Pierrot e Arlecchino. Il primo, icona dell’Arte del Mimo e della pantomima bianca nella vivace Parigi degli anni degli inizi del 1800 dove prende forma il Théâtre des Funambules, è la star de “Les amants du paradis", l’amore impossibile tra Baptiste e Garance.
Il secondo parlerà anche a un pubblico di famiglie e bambini dai 4 anni in su con lo spettacolo di maschere e burattini “Quel diavolo di Arlecchino” dal linguaggio semplice e divertente.
Anche di Plauto saranno messi in scena due arrangiamenti. Ne “L’Aulularia” il vecchio Euclione trova una pentola piena d’oro in casa sua e inizia a vivere nella perenne paura che gli venga sottratta, sospettando di tutti. Nel frattempo, la figlia Fedra e il fidanzato Liconide cercano il modo di convolare a nozze, il distratto servo Strobilo è colpevole di tutti gli equivoci della commedia.
Mentre nella tragicommedia “Anfitrione” narra la perigliosa nascita di Eracle, concepito da Giove, e Alacmena, una mortale sposa di Anfitrione, re di Tebe. Il padre degli Dei approfitta infatti della lontananza di quest’ultimo per assumerne le sembianze e passare la notte con Alcmena, mentre Mercurio si diverte a trasformarsi in Sosia, servo fedele della casa. Peccato che Anfitrione e Sosia stiano per tornare in patria.
Per gli spettacoli ospitati al Teatro Mina Mezzadri: Ingresso 8 euro - si consiglia l’acquisto preventivo del biglietto sul sito CTB e in tutti i punti vendita del circuito.
Scarica la BROCHURE con il programma.
Biglietteria telefonica: 376 0450269 (Gli acquisti effettuati telefonicamente e pagati con carta di credito verrà applicata la maggiorazione pari ai 2,5% del costo del biglietto).
Per tutti gli altri eventi: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria ISCRIZIONI.