Sono Martina Agnelli, del corso di laurea magistrale in Gestione d’azienda, e Giovanna Francavilla, che frequenta il corso di laurea magistrale in Progettazione pedagogica nei servizi per minori, le due studentesse che si sono aggiudicate i premi riservati agli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea magistrale delle facoltà di Economia e Giurisprudenza e di Scienze della Formazione. I premi, di 1.500 euro ciascuno, sono stati consegnati da International InnerWheel Club di Piacenza, quello di economia, e dal Rotary Club Piacenza Farnese, quello di Scienze della formazione.
Introdotta dal direttore del campus di Piacenza, Angelo Manfredini, la cerimonia ha visto gli interventi di Roberta Marazzi, delegata della presidente di International Inner Wheel Club di Piacenza - «è per noi un premio con un grande valore simbolico, perché sono ormai 33 anni che lo consegnano al migliore studente della laurea magistrale della sede di Piacenza della Cattolica, è un segnale di speranza per questi giovani» - e di Fausto Merli, Rotary Club Piacenza Farnese. «Queste borse di studio rappresentano il nostro futuro - dice - cerchiamo nuove figure einsteiniane, che con le loro teorie mandino avanti lo scibile umano».
Le due vincitrici accolgono il successo con sorpresa. «Questo premio è un riconoscimento tanto inaspettato quanto bello - dice Agnelli - frutto di un percorso che ha visto momenti positivi e ostacoli. Spero che sia per me l’inizio di un periodo di soddisfazioni». «La mia tesi verteva sull’intelligenza emotiva nel mondo delle imprese ed era incentrata sulla sostenibilità, su come far fruttare il mondo imprenditoriale, valorizzando al contempo la società e, con essa, l’ambiente».
«È un riconoscimento che rappresenta un aiuto - dice invece Francavilla - contribuendo al pagamento delle tasse universitarie. Ma è anche un incoraggiamento, perché mi sono laureata durante il Covid; quindi, vedo questo premio come una summa della pazienza e dell’impegno profuso in questi anni».
Alla cerimonia sono interventi anche Marco Allena, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, che ha affermato: «Premiare i giovani è uno sprone a far sì che guardino avanti. In un periodo che fa rabbrividire come quello attuale, il nostro compito di educatori è quello di coltivare e di far crescere la speranza». E Pierpaolo Triani, in rappresentanza del preside della Facoltà di Scienze della formazione, che ha sottolineato come i premi di laurea siano un incoraggiamento, «ma anche simbolo dell’alleanza intergenerazionale e, infine, della collaborazione interistituzionale». «Perché - ha chiuso - nessuno, nei processi formativi, è autosufficiente».