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L’Inps dialoga con le imprese

16 aprile 2025

L’Inps dialoga con le imprese

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«L’INPS non è cosa da vecchi». Esordisce con queste parole il presidente dell’INPS Gabriele Fava, intervenuto nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica, rivolgendosi ai numerosi studenti della facoltà di Economia e Giurisprudenza presenti all’incontro INPS e imprese: nuovi servizi e forme di collaborazione, un confronto diretto del sistema produttivo piacentino con l’Istituto Nazionale di Previdenza sociale. 

«Sono onorato di ospitare Gabriele Fava oggi: realizziamo così una “doppietta” su due giorni consecutivi» afferma nel suo saluto introduttivo il preside Marco Allena. «Venerdì abbiamo avuto nel campus piacentino il Governatore onorario di Banca d’Italia Ignazio Visco, oggi abbiamo il presidente dell’Inps: siamo contenti che i nostri studenti possano ascoltare dalle parole dei loro vertici, come le Istituzioni evolvano». «Del resto», ha concluso Allena «l’Università è il luogo ideale, naturale, per questo tipo di rapporti e di incontri, perché è per definizione neutra, essendo luogo di ricerca di studio e di riflessione e insegnamento è dove le istituzioni possono ben collaborare».

Grazie ai contributi del professor Pier Antonio Varesi, docente di diritto del lavoro dell’Università Cattolica, e di Angelo Pandolfo, dell’Università La Sapienza di Roma, sono stati illustrati i servizi socioassistenziali, e previdenziali erogati dall’Istituto (oltre 450, che accompagnano il cittadino dalla nascita alla pensione) e gli strumenti grazie a cui si sperimentano nuove forme di rapporto fra l’Istituto previdenziale e le imprese, tra cui la Simulazione DURC, la piattaforma Ve.R.A, che propone le esposizioni debitorie del contribuente e il MoCOA, che consente una verifica della congruità degli adempimenti contributivi delle imprese affidatarie e di eventuali imprese subappaltatrici rispetto alla manodopera.

«Tra gli obiettivi di oggi vi è quello di far luce su un importante cambio di atteggiamento da parte dell’INPS nei confronti delle imprese, perché non è più solo l’istituto che si comporta come un cerbero nei confronti dell’impresa, ma come un soggetto che agisce per favorire il più facile adempimento possibile dell’obbligo contributivo» ha precisato il professor Varesi. Una nuova impostazione, ispirata dall’idea di fondo che, in un panorama normativo quanto mai complesso, sia utile a tutti - parte pubblica e soggetti privati, cioè imprese ed anche lavoratori «improntare i rapporti alla semplificazione e alla collaborazione con lo scopo di evitare appesantimenti burocratici e oneri non giustificabili e soprattutto puntare sulla prevenzione di errori magari compiuti in buona fede».

Per quanto riguarda l’Inps, «le criticità le conosciamo tutti: invecchiamento della popolazione, in primis»; da qui una nuova strategia per andare incontro al futuro, secondo Fava che , rivolgendosi alle imprese afferma: «Se vogliamo arrivare alla sostenibilità del sistema pensionistico c’è un’unica ricetta strutturale: l’aumento della base occupazionale. Di qui la necessità di un nuovo patto trasparente e rispettoso con le parti sociali e il tessuto produttivo, non solo a livello domestico ma anche europeo, per ricostruire il principio di fiducia tra voi e lo stato». Poi, rivolgendosi agli studenti, Fava ha affermato «è importante che voi ragazzi progettiate da subito la vostra vita professionale e previdenziale: a supporto di questo sforzo, c’è ai nastri di partenza una campagna di educazione previdenziale rivolta ai giovani, con cui cercheremo di farvi capire l’importanza di questa progettazione per il vostro futuro».

La tavola rotonda ha visto gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali e degli ordini professionali che, in linea con quello spirito collaborativo più volte enunciato, hanno segnalato opportunità e criticità nell’applicazione concreta dei vari strumenti, sottoponendo casi e suggerimenti di opportuni aggiustamenti.

Perché se davvero si cambia, si deve cambiare insieme: la sperimentazione, non facile da gestire ma necessaria, è stata avviata. «Obiettivo di oggi è monitorare la situazione, ottenere dei suggerimenti dalle imprese, mettendo in evidenza le loro idee innovative».

Obiettivo raggiunto.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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