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Focuser, l’agroalimentare nell’ottica One Health

13 febbraio 2025

Focuser, l’agroalimentare nell’ottica One Health

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Primi passi concreti per il progetto Focuser coordinato dal centro di ricerca Transdisciplinary Research On Food Issues Center - Trofic dell’Università Cattolica, diretto dal professor Pier Sandro Cocconcelli: finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, porterà allo sviluppo di un campus interuniversitario nell’area arabo-mediterranea dedicato alla sicurezza alimentare.

«Con Focuser uniamo le eccellenze della ricerca universitaria presenti nella Food Valley, per favorire una crescita e un miglioramento del sistema alimentare dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, territori ricchissimi di potenzialità da valorizzare» spiega il professor Cocconcelli, preside della Facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali della Cattolica.

Il kick off del progetto ha portato nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica le cinque università partner: Università Cattolica, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università degli studi di Parma, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli studi di Ferrara: «Tutti gli atenei dell’ Emilia-Romagna, regione caratterizzata dalla presenza sia delle più importanti aziende agro-alimentari nazionali sia dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA)» prosegue Cocconcelli, che spiega le attività su cui andrà a declinarsi il progetto: «Cominceremo con la creazione di una piattaforma di stakeholders nazionali e internazionali in cui saranno coinvolte non solo le università, ma anche centri di ricerca, imprese e istituzioni per l’individuazione dei temi di ricerca di maggior rilievo e dal forte impatto sociale».

La piattaforma consentirà anche di identificare le competenze scientifiche e le soft-skills necessarie alle nuove figure professionali e a identificare Paesi dell’area MENA con cui poter collaborare in modo strutturato.

«Al centro del progetto l’attività di ricerca per l’innovazione, che riguarderà diversi temi, dalla valutazione di processi innovativi nell’ambito della trasformazione e del confezionamento di alimenti utilizzando tecnologie smart, mild technologies e minimal processing, alla valutazione e la gestione del rischio alimentare, con particolare attenzione ai rischi emergenti in un’ottica di One-Health e Farm to Fork» puntualizza il direttore di Trofic. «Si punterà poi al miglioramento della sostenibilità dei sistemi alimentari attraverso un approccio di economia circolare, per valorizzare e ridurre i sottoprodotti e gli sprechi alimentari. Il coinvolgimento di stakeholders esterni sarà cruciale per il successo della proposta del progetto».

Durante il primo appuntamento di Focuser si sono poste le basi per la creazione dell’Academy Focuser, che assicurerà attività di alta formazione, organizzazione di summer schools e corsi di perfezionamento in lingua inglese e in modalità blended per i professionisti del settore agroalimentare.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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