“Leggendo la grande letteratura divento mille uomini e tuttavia resto me stesso”. Questo è il grande potere della scrittura secondo Clive Staples Lewis, raffinato critico letterario e professore ad Oxford, più noto al pubblico per aver concepito il ciclo di romanzi fantasy, “Le cronache di Narnia”. Di quella frase si è ricordato papa Francesco quando lo scorso anno ha scritto una Lettera sul ruolo della letteratura nella formazione. Facendone una perifrasi, Bergoglio scrive: “Leggendo un testo letterario, siamo messi nella condizione di vedere attraverso gli occhi degli altri. Si attiva così in noi il potere empatico dell’immaginazione, che è veicolo fondamentale per quella capacità di identificazione con il punto di vista, la condizione, il sentire altrui, senza la quale non si dà solidarietà, condivisione, compassione, misericordia”.
Sotto questo duplice segno, il riferimento a Lewis e lo spirito della lettera del Papa, si pone la nuova edizione della Winter School promossa dal CRELEB (Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca) della sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore realizzata in collaborazione con il Master Children’s Books & Co. e il patrocinio della SISBB, di Editrice Bibliografica e di AIB sezione Lombardia.
Il ciclo di appuntamenti che ha per titolo appunto “Vedere con gli occhi degli altri”, citazione leggermente modificata dell’originale, intende essere una riflessione a più voci rivolta ad insegnanti e bibliotecari scolastici, sul ruolo della cultura umanistica nella scuola italiana, dal punto di vista di sei adulti impegnati a vario titolo nella promozione della lettura.
Il filo rosso che lega tra loro gli interventi è la convinzione che la letteratura debba essere concepita come allenamento dell’immaginazione, come un esercizio della capacità di immedesimarsi nell’altro, di provarne i sentimenti, attraverso quel potente mezzo che è la scrittura, e che essa sia in fondo un eccezionale strumento per ampliare la nostra umanità.
Il percorso si articola in sei video-incontri fruibili online su “Il Canale dei libri”, un’iniziativa di disseminazione digitale della cultura libraria, lanciata sulla piattaforma YouTube dal CRELEB e che negli anni ha acquisito un certo seguito.
Il primo video sarà disponibile il 18 febbraio. Carlo Maria Bajetta professore ordinario di Letteratura inglese presso l'Università della Valle d'Aosta parlerà del ruolo della lettura espresso proprio da C.S. Lewis, di cui è traduttore, in un saggio pubblicato da Vita e Pensiero, “Lettori e letture. Un esperimento di critica” (1997).
Il 20 febbraio, Carlo Maria Simone, insegnante di lettere al liceo e autore, affronterà il tema del rapporto dei giovani con la lettura, tra la passione e il dovere scolastico.
Il 25 febbraio, Daniele Castellari, racconterà il suo fortunato esperimento, La Città del Lettore, che da almeno sette anni si svolge nella sua città, Reggio Emilia e nel frattempo ha dato vita anche ad un saggio, un’iniziativa un po’ spericolata attraverso la quale i giovani danno vita ai libri, prova dell’enorme potenzialità della letteratura quando smette di essere semplice materia scolastica.
Il 27 febbraio Alice Bigli, docente Master Children’s Books & Co, mostrerà i benefici e le abilità che si possono acquisire allenandosi grazie alla lettura.
Il 4 marzo Donatella Lombello, pedagogista che ha a lungo insegnato all’Università di Padova, spiegherà come le biblioteche scolastiche possano essere uno spazio formativo.
Ed infine, il 6 marzo, riprenderà lo stesso tema Gabriella Falcone (bibliotecaria) con un dialogo dal titolo “La biblioteca per ragazzi: luogo di lettura e formazione”. Un approfondimento sarà dedicato alla relazione tra lettura e media digitali.
Foto di Jaredd Craig su Unsplash