Seguono le immagini di una Brescia ormai libera e democratica, una selezione di rari documenti d’archivio e la cronaca dell’arrivo delle truppe americane, ma anche il violento scontro avvenuto alle porte di Brescia, in località Sant’Eufemia-Bornata, tra partigiani e tedeschi, con il successivo intervento armato dei soldati americani.
Infine, l’ultimo pannello è dedicato alla memoria del partigiano Dario Morelli, uno dei fondatori del fu Istituto storico della Resistenza bresciana, oggi AREC, del quale è stato anche il presidente.
Durante la mostra viene proiettato un video, recuperato dagli Archivi Luce, che mostra delle riprese effettuate dagli alleati nel territorio bresciano nell’aprile del 1945, dove si possono vedere all’opera i mezzi e gli uomini appartenenti alla Quinta Armata.
Si riconoscono le campagne nei dintorni di Montichiari (sullo sfondo si intravedono la grande cupola del duomo di Santa Maria Assunta e l’antica pieve di San Pancrazio), la città di Brescia liberata (via Gramsci con la bandiera del P.C.I. appesa al balcone di una banca e i volti di tanti partigiani che affollano le strade) e il ponte autostradale a Palazzolo sull’Oglio (opera per l’epoca avveniristica, che venne danneggiata dai bombardamenti).
Un’occasione per conoscere e approfondire una fase fondamentale della storia di Brescia. Completano il percorso, nelle sale della biblioteca d’Ateneo “Padre Ottorino Marcolini” (ala ovest, piano terra), alcuni documenti originali conservati e appartenenti all’AREC, affiancati da oggetti dell’epoca e da una selezione di libri dedicati alla Resistenza.