Anche il rapporto con i docenti – per entrambi gli alumni Germana e Marco – è stata un ‘esperienza positiva e formativa. «Il professor Theo Russell, relatore della mia tesi, ha avuto indubbiamente un impatto molto significativo sulla mia formazione e ha influenzato la mia decisione di specializzarmi nel campo dei Private markets, ambito che continuo oggi a esplorare nella mia carriera professionale» racconta Marco, che spiega come le lezioni del professor Russell «caratterizzate da un mix tra conoscenze teoriche e applicazioni pratiche attraverso progetti di gruppo» lo abbiano fatto appassionare al mondo della finanza, così come i suoi consigli -ricevuti durante i vari colloqui nel corso della stesura della tesi - gli hanno permesso di comprendere meglio aspetti fondamentali di questa disciplina.
L’alumna Germana riserva invece un ricordo speciale a tre docenti in particolare che «hanno lasciato segni profondi nella mia formazione umana e professionale: Luigi Giussani, Claudio Scarpati e Pietro Zerbi. Mi hanno insegnato la serietà nello studio e nel lavoro, il rispetto per il prossimo, la passione per l’umano e un saper guardare senza pregiudizi tutta la realtà, nella sua complessa sfaccettatura». Ma a questi tre professori – spiega Germana - deve soprattutto i fondamenti del suo essere oggi insegnante, vale a dire: «Avere stima per gli alunni, il rispetto per la libertà altrui, essere aperti al confronto con tutti, lo studio della letteratura partendo dal testo dell’autore che diventa l’”amico” con cui paragonarsi, non scandendo mai però nel superficiale e soprattutto una vera passione per la scoperta della realtà». Al suo studio, alla sua laurea in Cattolica l’alumna Germana sostanzialmente deve, anzi, riconosce, il valore di «averle dato modo di verificare come l’esperienza cristiana valorizzi l’umano e sia in grado di creare ambiti in cui quest’ultimo possa esprimersi e crescere».
Dalle parole di zia Germana e del nipote Marco traspare chiaramente che studiare in Cattolica è un’esperienza che ti accompagna per tutta la vita, perché non solo ti prepara culturalmente, ma ti arricchisce per le tante opportunità di formazione e crescita che ti offre.
«Il mio periodo di Erasmus in Svezia ha arricchito il mio percorso di studi, offrendomi una prospettiva internazionale e ulteriori conoscenze che hanno completato le mie competenze in ambito finanziario e gestionale – racconta infatti Marco - l’immersione in un contesto multiculturale ha inoltre migliorato le mie capacità di adattamento, problem solving e comunicazione in inglese, tutte capacità fondamentali per interagire efficacemente, come posso oggi verificare sul lavoro, quando mi rapporto con clienti e controparti straniere».
Un’altra esperienza emozionante e indimenticabile vissuta da Marco, quando era studente Unicatt, è stata l’aver fatto parte della squadra di calcio a undici dell’Ateneo per due anni. «Un’avventura entusiasmante culminata con la vittoria del Campionato universitario milanese e della Coppa Lombardia» ricorda l’alumnus, che sottolinea come questa opportunità sportiva gli abbia permesso di conoscere tanti nuovi amici, ragazzi che magari avevano già frequentato corsi che lui avrebbe dovuto seguire più avanti e che quindi gli hanno saputo dare utili consigli e dritte per lo studio e l’esame da superare, ragazzi con cui si era formato un bel gruppo e con cui si sente ancora oggi. Ma in particolare Marco ci tiene a dire che per uno studente partecipare alle varie iniziative sportive organizzate dal CUS Cattolica significa «mettersi alla prova, sperimentare dinamiche di gruppo con altri compagni, senza dimenticare l’orgoglio di difendere i colori della propria università!».
Fondamentale poi per Marco è stato il fatto che la Cattolica si è rivelata concretamente il trait d’union tra il percorso di studio accademico e il mondo del lavoro. «Nell’ultimo semestre del mio corso di laurea era previsto uno stage curricolare di sei mesi che consentisse di mettere in pratica le competenze acquisite durante lo studio. Considerato il grande interesse che aveva suscitato in me il corso di Private banking, ho deciso di cercare il mio stage nel settore dei mercati privati e così, a marzo 2023, ho iniziato il mio tirocinio come Investment Analyst presso Colombo & Partners, una boutique di investimento focalizzata solo sui Private Markets». Tale esperienza “sul campo” ha permesso a Marco di applicare nel concreto le competenze apprese durante gli studi nonché di comprendere, effettivamente, il suo interesse per tale ambito finanziario. Ma soprattutto ha permesso al neolaureato Marco un ingresso diretto nell’attività professionale: «Dopo il periodo di stage sono stato assunto dalla società dove attualmente lavoro ancora».
Le Facoltà, i corsi di studio, gli anni accademici, le attività e le passioni, tutto è differente nell’esperienza vissuta in Cattolica e raccontata da Germana e Marco. Ma spicca un fil rouge che li unisce: la consapevolezza per entrambi di aver ricevuto una formazione rigorosa, fatta di eccellenza e concretezza applicativa, una formazione ricevuta in una università che è un luogo di studi, di sviluppo della persona e di progresso del sapere.