Bilancio positivo per l’Università Cattolica a Focus live 2024. Il festival della scienza si è svolto da venerdì 8 a domenica 10 novembre presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e ha registrato oltre 18.000 presenze. Come ogni anno ha accolto un pubblico eterogeneo di bambini, studenti, adulti che hanno potuto sperimentare nuove tecnologie negli stand allestiti ad hoc e partecipare a interessanti conversazioni su temi di stretta attualità come l’intelligenza artificiale, le nuove frontiere dell’ambiente, dello spazio, della salute e dell’alimentazione.
Tra i “traguardi”, tema a cui è stato dedicato il festival quest’anno, c’era il microscopio elettronico che rileva tracce di pittura su reperti di antichi monumenti e sculture studiati dagli archeologi dell’Ateneo di largo Gemelli. Così, per tre giorni, con un picco di presenze nel fine settimana, un pubblico eterogeneo di bambini, famiglie e persone di tutte le età ha potuto testare le modalità con cui gli archeologi fanno ricerca e immaginare un mondo classico a colori anzichè in bianco e nero.
Folta anche la partecipazione ai talk a cominciare da quello sull’intelligenza artificiale condotto dal docente di Teologia nel campus milanese dell’Università Cattolica don Luca Peyron, che, passando velocemente in rassegna la storia del secolo scorso fino all’uso odierno delle macchine, ha ricordato che l’essere umano nasce perché ha bisogno dell’altro e di prendersi cura dell’altro, ciò che la macchina non può fare.