«Era la mia prima Gmg, un viaggio incredibile che mi ha permesso di incontrare e conoscere persone provenienti da ogni angolo del mondo, ammirarne le diverse culture e, con sorpresa, scoprire che erano uniti in un unico immenso abbraccio. I colori, i volti, i sorrisi e la gioia di questa moltitudine di giovani sono stati manifestazione della bellezza della nostra diversità. Da pellegrina conservo nel cuore una gratitudine immensa per essere stata amorevolmente accolta dalle famiglie a Porto Salvo e, ancora prima, dai volontari e dalle suore incontrati nell'asilo a São Paio de Oleiros. Torno profondamente arricchita sotto più fronti e felice per aver avuto la possibilità di incontrare e scorgere, nel volto dell'altro, quello di Gesù».
Sono le parole di Angelica, una dei trenta ragazzi Unicatt che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù che si è svolta a Lisbona dal 1° al 6 agosto 2023 e a cui ha partecipato una giovane delegazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, guidata dall’Assistente Ecclesiastico Generale, Mons. Claudio Giuliodori.
Il gruppo, prima di raggiungere la capitale portoghese, ha fatto tappa prima a Oporto e poi, in pellegrinaggio, presso il Santuario di Fatima. Una volta giunti a Lisbona i ragazzi hanno animato il IV Convegno Internazionale sulla Cura del Creato, ospitato dalla Universidade Catolica Portoguesa (scarica il Manifesto): «Questo congresso – racconta Mattia Valentino - non ha fornito solo una piattaforma di dialogo e collaborazione, ma ha promosso anche la concretezza delle azioni, incoraggiando la pianificazione e la realizzazione di progetti di ricerca concreti per raggiungere gli Obiettivi SDG 2030 delle Nazioni Unite e supportare la COP28 UAE».
Un momento particolare del viaggio è stato l’incontro di Papa Francesco con i giovani universitari: «Il Santo Padre – racconta Francesca - ha invitato i giovani studenti universitari ad avere il coraggio di trasformare le proprie paure in sogni, mantenendo sempre viva una speranza dentro di sé. Questa sorpresa è stata molto gradita dagli studenti che hanno avuto una ulteriore opportunità di incontro il Santo Padre in maniera più intima, rispetto agli altri momenti previsti dal calendario della Gmg».
Poi, finalmente, il grande appuntamento con la Veglia: «Parlare di Fede – spiega Pietro - è qualcosa che sembra essere completamente fuori moda, eppure le domande profonde sulla vita sono sempre quelle. Oggi, forse, tramite i social, soprattutto noi giovani tendiamo ad anestetizzarle. È infatti sicuramente più facile vivere per abitudine che non per inquietudine. Ma, nonostante ciò, a Lisbona oltre un milione di giovani da tutto il mondo hanno testimoniato che vivere per ‘inquietudine di Infinito’ dà molto più sapore alle nostre vite e ci aiuta a capire ciò per cui siamo stati chiamati, senza tralasciare la dose di entusiasmo da interiorizzare e riportare a casa e condividere con gli altri».
«Ho poco meno di quarant'anni – dice Fra’ Carmine Ferrara - e i ragazzi che ho accompagnato alla Gmg hanno circa la metà dei miei anni. Vivere in questi giorni a così stretto contatto con loro mi ha permesso di sperimentare un senso di paternità e un desiderio di cura che non avevo mai provato finora con tanta evidenza e forza. Paternità e cura! Se devo trovare delle parole che descrivano in modo efficace la mia personalissima esperienza di Gmg mi vengono in mente proprio queste due. Un sentimento di sincera gratitudine sgorga dal cuore e si eleva a Dio, che è fonte di ogni paternità e di ogni cura».
«Giovani da tutto il mondo hanno vissuto questo tempo di attesa con il loro personale carico di desideri e di dubbi - conclude Chiara - magari qualcuno tornerà a casa alleggerito dalle sue tristezze, rinvigorito dalla speranza di un Chiesa animata e animante, e magari qualcun'altro metterà in valigia inaspettate intuizioni vocazionali, nuove consapevolezze o legami di amicizia che dureranno una vita».
(testimonianze e foto raccolte da Chiara Locorotondo)
09 agosto 2023