È la dottoressa Fabiola Paciello, ricercatrice della Facoltà di Medicina e chirurgia, la vincitrice del Premio SIF, conferito nello scorso mese di settembre nel corso nel 75° Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisiologia.
Il Premio SIF è un riconoscimento nazionale attribuito annualmente a un giovane ricercatore under 40 le cui ricerche sono considerate particolarmente promettenti nell’ambito della Fisiologia.
La dottoressa Paciello - che dal 2011 svolge attività di ricerca nel campo delle Neuroscienze, con particolare interesse per la fisiologia del sistema uditivo, la plasticità sinaptica e le risposte cerebrali alla deprivazione sensoriale, sia in condizioni fisiologiche sia in modelli di malattia neurologica – è risultata meritevole dell’importante premio per le sue più recenti ricerche che mirano a chiarire i meccanismi cellulari e molecolari che sottendono la relazione tra perdita dell’udito e deterioramento cognitivo. Avvalendosi di modelli animali di presbiacusia e di malattia di Alzheimer, ha dimostrato che la deprivazione sensoriale compromette la funzione ippocampale, cruciale per i processi di apprendimento e memoria, fornendo così un legame meccanicistico tra ipoacusia e deficit cognitivi.
«Ricevere questo riconoscimento dalla Società Italiana di Fisiologia rappresenta per me un grande onore e una forte motivazione a proseguire con determinazione le mie ricerche – ha commentato la dottoressa Paciello - Lo considero non solo un risultato personale, ma un traguardo condiviso con il mio gruppo di ricerca e con l’Ateneo che sostiene e valorizza costantemente il nostro lavoro».
Fabiola Paciello, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Neuroscienze nel 2014, ha proseguito i suoi studi presso l’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR),consolidando la sua competenza nel campo della neurobiologia del sistema uditivo. Entrata a far parte del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università Cattolica, la sua attività di ricerca si è focalizzata sulle strutture uditive del sistema nervoso centrale, approfondendo i meccanismi di plasticità corticale indotti dalla deprivazione sensoriale.
È Principal Investigator (PI) di un progetto internazionale finanziato da RNID e Alzheimer’s Research UK (2024–2027), volto a individuare i meccanismi molecolari ed il network neuronale alla base del declino cognitivo associato alla perdita uditiva. È inoltre co-PI di altri due progetti finanziati dal Ministero della Salute e dall’Alzheimer’s Association (USA).
«Il premio attribuito alla dottoressa Paciello è per me motivo di profondo orgoglio e di grande soddisfazione. Fabiola è una ricercatrice brillante e promettente, che ha saputo sviluppare una propria linea di ricerca originale e costruire attorno a sé un gruppo affiatato di giovani collaboratori – commenta il professor Claudio Grassi, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università Cattolica -. Sono certo che questo riconoscimento costituirà per lei un importante trampolino di lancio verso traguardi ancora più ambiziosi».