«Stiamo utilizzando un modello socioeconomico insostenibile. Cari studenti, vi siete iscritti a corsi di studio in cui si impara a rendere le aziende sostenibili: da un lato troverete più facilmente lavoro, dall'altro contribuirete a salvare il mondo». Nello spazio di un tweet, per i nostalgici della prima ora del social creato da Jack Dorsey, Enrico Giovannini sintetizza il senso del suo intervento. E quello dell'enorme sfida che attende i suoi interlocutori (e non solo), gli studenti del campus di Piacenza dell’Università Cattolica.
L’occasione è la lezione inaugurale dei corsi di sostenibilità della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, dal titolo “L’azienda sostenibile. Imprese e sistemi industriali di fronte alla sfida della sostenibilità”. Un evento, questo, che ha aperto la seconda edizione dei #CattolicaGreenDays, promossi dal Servizio Stage e Placement dell’ateneo, nei quali una serie di testimonianze di docenti e professionisti portano gli studenti nel cuore dei temi più attuali nell’ambito della sostenibilità.
Giovannini, già Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili del Governo Draghi, poi Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del Governo Letta, è il direttore scientifico di ASviS, l’Alleanza per lo sviluppo sostenibile nata nel 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La sua è una forte dose di realismo su ciò che sta accadendo e sugli squilibri, sempre più gravi, che si stanno determinando. D’altro canto, però, Giovannini parla di futuro, chiede alle giovani generazioni di impegnarsi, per cercare di cambiare il verso di ciò che sta avvenendo.
«L’idea è richiamare l’attenzione sull’impegno che stiamo mettendo, come Ateneo e come Facoltà, su un tema che ci pare estremamente importante da diversi punti di vista» spiega Francesco Timpano, direttore del CeSPEM, il Centro studi di Politica economica e monetaria “Mario Arcelli” dell’Università Cattolica. «Un po’ perché lo sviluppo economico se non è sostenibile, non è. Un po’ perché molte delle professioni del futuro sono legate al tema della sostenibilità. E, infine, perché ci sembra decisivo che gli studenti incontrino testimoni importanti, protagonisti di ciò che sta avvenendo nel mondo».
Insieme a loro, sono intervenuti Marco Allena, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, Monica Veneziani, economista e coordinatrice della laurea triennale in Management per la sostenibilità, Francesco Virili, docente di Organizzazione aziendale e Riccardo Torelli, ricercatore di Economia Aziendale, segretario del centro di ricerca RES.m HUB. Al centro c’è la transizione sostenibile, e come le imprese la stanno affrontando.
«Ho avuto la sensazione di un uditorio davvero molto attento a ciò che il mondo sta vivendo e sta per affrontare» commenta il professor Giovannini. «Le domande degli studenti sono state tutte molto centrate. In alcuni casi hanno dato per scontato fatti non veri, ma sono quelli che sentono e leggono ogni giorno. Anche per questo motivo è molto positivo avere la possibilità di approfondire quei temi che sono centrali nel dibattito pubblico. E che sono determinanti anche per capire, come mi ha chiesto il professor Virili, se ce la faremo o no. La certezza è che siamo l’ultima generazione che può cambiare il mondo».