«Abbiamo raccolto i frutti di quanto abbiamo seminato». Nelle parole di Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, risiede il significato della cerimonia che ha proclamato i primi otto dottori della laurea triennale in Management per la sostenibilità.
Nel centro congressi Mazzocchi della sede piacentina dell’Ateneo, indossati la toga e il tocco, a ricevere il diploma di laurea direttamente dalle mani della preside sono stati Sara Balliu, Simone Biancardi, Viola Ferrari, Giulia Ferrari Agradi, Bernardo Mori, Emanuele Patti, Francesca Rossi e Clarissa Testori. Insieme a loro, inoltre, sono stati proclamati dottori in Economia aziendale, laurea triennale, altri 27 studenti.
Familiari e amici hanno gremito il centro congressi, portando in dote tanti sorrisi, appalusi, fiori e l’entusiasmo che si è acceso a ogni consegna dei diplomi. Prima, però, si è ascoltato l’intervento di padre Carlo Casalone, teologo morale e membro della Pontificia Accademia per la Vita, esperto di etica e bioetica, ospite della cerimonia. Nel suo discorso di apertura, Casalone ha tracciato il filo che connette il corso di laurea, incentrato sulla sostenibilità, all’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. È andato anche oltre, chiudendo con l’invito ai nuovi dottori di proseguire nel raccogliere i frutti del loro impegno e assicurando che quando sarà in Vaticano «Papa Francesco sarà lieto di ascoltare che ho presenziato alla prima consegna dei diplomi di laurea del corso sulla sostenibilità, qui in Cattolica, ispirati alla sua Laudato Si’».
«Una giornata importante». Così la definisce la preside Fellegara. «Del termine “sostenibilità” spesso si abusa perdendone il senso più profondo - afferma - che in realtà è molto ricco. Contiene tante componenti e coinvolge sia la coscienza personale di ogni individuo sia gli ambiti dove applicarla. Di fatto, la sostenibilità la si esercita nelle scelte che vengono compiute giorno per giorno».