Una «never ending story» cominciata settant’anni fa, e di cui ancora nessuno conosce il finale. È l’avventura dell’energia in Europa, una storia avvincente, inevitabilmente intrecciata con il potere e ricca di accadimenti straordinari, che bene o male hanno avuto e tuttora continuano ad avere profonde ripercussioni sulle nostre vite. A raccontarla nel libro “Scintille” è il giornalista Donato Bendicenti, responsabile della sede di corrispondenza della Rai a Bruxelles, che mercoledì 6 marzo, è stato protagonista di uno stimolante dibattito, proprio a partire dalle questioni affrontate nel volume. A dialogare con lui, rispondendo alle domande della coordinatrice ufficio stampa Parlamento Europeo in Italia Valentina Parasecolo, sono stati Pietro Benassi, già rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione Europea e docente nel corso di laurea in Politiche europee e internazionali all’Università Cattolica, e Roberto Zoboli, pro-rettore per la ricerca scientifica e la sostenibilità e direttore Alta Scuola per l’Ambiente (Asa) dell’Università Cattolica. «C’è una storia che abbiamo visto narrata a mosaico, pezzo per pezzo», ha detto il rettore Franco Anelli, introducendo il dibattito. «È per questo veramente interessante avere qualcuno che ci aiuta a rimettere in ordine e a riannodare i fatti di cui siamo stati spettatori, aggiungendo anche aspetti finora rimasti chiusi in una stanza e mettendo a disposizione gli strumenti giusti per interpretare meglio quello che è successo».
E in realtà “Scintille” è un viaggio che Bendicenti ha potuto realizzare da un osservatorio privilegiato, quello di giornalista televisivo nel quartier generale della Ue, che lo ha messo nelle condizioni di poter raccontare un tema «invisibile», ma che negli ultimi mesi ha assunto un ruolo di estrema attualità. Basti pensare alle recenti crisi che hanno portato la stessa Commissione europea a intraprendere una serie di azioni per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, come il RePower Eu o il price cap sul gas.
«L’energia non è soltanto al centro delle issues dell’Unione europea ma guiderà anche la campagna elettorale per il rinnovamento del Parlamento previsto a giugno», ha precisato Bendicenti. «Il mondo globalizzato avrà sempre più bisogno di energia: con una terra che riscalda a vista d’occhio le fonti tradizionali che avevamo considerato a basso costo e a disposizione stanno mutando». Ecco perché «quella da me raccontata è solo un pezzo della storia, dal finale aperto però. Una sorta di giallo che avrà bisogno di una squadra di investigatori per risolvere il dilemma».