Nel ricordare l’economista Francesco Daveri, scomparso a 60 anni il 29 dicembre scorso, c’è emozione nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ma anche una leggerezza che ha il sapore dell’amicizia. Non potrebbe che essere così in un incontro che porta il titolo “L’economista con il sorriso”, in cui per omaggiare lo studioso si sono riuniti i tre atenei in cui è salito in cattedra. A ospitare l’incontro è stata l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove Daveri ha insegnato alcuni anni. Era presente il Rettore Franco Anelli, accompagnato da Gianmario Verona e Paolo Andrei, rispettivamente Rettori dell’Università Bocconi e di quella di Parma.
Nato a Piacenza nel 1961, Daveri si è laureato alla Bocconi in Discipline economiche e sociali, per poi proseguire la sua formazione con un Master of science in Development Economics all'Università di Oxford e un dottorato in Economia politica a Pavia. Oltre che alla Cattolica di Piacenza e alla Bocconi, la sua carriera accademica lo ha visto in cattedra a Parma, Brescia, Monaco e Lugano. Ma la sua attività è andata oltre l’impegno universitario. Daveri ha infatti collaborato con diverse istituzioni nazionali e internazionali, tra cui la Banca mondiale e la Commissione Europea. Autore di libri di successo, è stato anche editorialista del Corriere della Sera, del Sole 24 Ore e del portale economico Lavoce.info.
I tanti interventi che si sono succeduti durante la mattina di venerdì 6 maggio all’Auditorium Mazzocchi della Cattolica, fra i quali quello del senatore a vita Mario Monti, hanno messo in risalto i molteplici aspetti che convivono in un’unica persona: dallo studioso al divulgatore, per giungere all’uomo che unisce il rigore di chi fa ricerca alla gentilezza dei modi.
La giornata, aperta da Annamaria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza del campus di Piacenza («Chi ha conosciuto Daveri non può più scordarlo, ogni volta che riflettiamo su una delle tante questioni che lo hanno coinvolto torna a essere una figura vivida», dice la preside) è stata introdotta dai Rettori delle tre Università.
«Conforta il fatto di essere qui insieme a ricordare Daveri - afferma il rettore Anelli -, cosa che testimonia un legame profondo, nato dalla sua capacità di costruire conoscenza e relazioni. Merita questo ricordo spontaneo».