A conclusione di questo “tour”, ne tracciamo un primo bilancio con la professoressa Iafrate. «Abbiamo avuto la possibilità di ribadire la “filosofia di fondo” e il metodo di lavoro della Task force sulle Pari Opportunità, ripercorrendo la strada fin qui percorsa. È emersa l’importanza della sinergia tra le componenti della comunità universitaria. In ogni sede la presenza è stata mista, tra docenti, studenti e personale tecnico amministrativo. A dimostrazione che le nostre azioni devono riguardare tutte le diverse componenti dell’Università e attivare una sinergia fra di loro».
Per la professoressa Iafrate «il punto di forza di questa iniziativa è stato il valore dell’incontro concreto e reale con le persone e con i luoghi della nostra università. Incontrarsi e sviluppare nuove relazioni e approfondire i legami già esistenti. Andare “sul posto” in luoghi diversi, tutti bellissimi, accoglienti in città e sedi con storie, territori, dimensioni differenti è stata una ricchezza che ha consentito di prendere maggiormente coscienza dei bisogni e delle risorse di ogni specifica realtà permettendo una maggior aderenza dei progetti alle singole situazioni, nella logica del “conoscere per intervenire e del riconoscere per valutare».
L’impegno è che «questa esperienza di incontro diventi un “rito” per la nostra università e che ogni anno si possa rispondere con sempre maggiore attenzione alle persone e ai loro bisogni, ribadendo la nostra convinzione di fondo che pari opportunità significa “avere la possibilità di esprimere e affermare l’uguale dignità di tutte le persone nel rispetto della loro unicità differenziante».