Gli studenti sono stati accompagnati da diversi docenti della Facoltà, alcuni dei quali presenti anche durante l’evento: Gabriele Canali, Paolo Sckokai, Erminio Trevisi, Edoardo Fornari, Antonio Gallo, Edoardo Puglisi, Milena Lambri, Fiorenzo Piccioli-Cappelli, oltre a Fosca Vezzulli. E sono stati protagonisti di un viaggio fino alla Commissione Europea. Suddivisi in due gruppi, hanno approfondito la conoscenza del settore vitivinicolo, zootecnico e lattiero-caseario, portando sul campo quanto appreso nei campus di Piacenza e di Cremona. «Desideriamo ringraziare i professori che ci hanno sostenuto in tutte le fasi dell’organizzazione del viaggio» dice Tommaso Carlini, al secondo anno di Agricoltura sostenibile e di precisione. «È bello vedere che, nonostante l’autorevolezza e il loro ruolo nei rispettivi settori di ricerca, abbiano messo a disposizione il loro tempo e le loro energie in maniera straordinaria. Già questo è per me un grande insegnamento».
Nel gruppo di studenti che hanno organizzato il viaggio, oltre a Stefano e a Tommaso, ci sono Sofia Anna Bellavita, che studia Agricultural and food economics così come Marta Messmer e Valentina Merlano, Andrea Grassi, iscritto a Zootecnia sostenibile e di precisione, e Annika Roberts e Luca Girardi, che studiano Sustainable viticulture and enology. La call to action, ora, è rivolta alle nuove matricole delle lauree magistrali nell’anno accademico appena iniziato, che potranno iscriversi a questo link entro il prossimo 30 novembre, scegliendo tra due itinerari: uno per gli iscritti a Food processing: innovation and tradition, Sustainable viticulture and enology e Scienze e tecnologie alimentari; l’altro per chi frequenta Agricoltura sostenibile e di precisione e Zootecnia sostenibile e di precisione.
«La Facoltà ha accettato con entusiasmo la proposta degli studenti di ripristinare la visita didattica all’estero, già in essere negli anni Settanta e Ottanta» prosegue Trevisan. «È stato possibile grazie alle numerose realtà del territorio che hanno permesso di far rinascere questa iniziativa: Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, Consorzio agrario Terrepadane, Corteva, Consorzio agrario di Cremona, Omnia Technologies, Sivam, Gerre Basse, PBA. E grazie anche all’Ateneo, in particolare al nostro Rettore, la professoressa Elena Beccalli, e al Direttore di Sede, Angelo Manfredini. Questa esperienza rimarrà impressa nei ricordi che gli studenti avranno della loro carriera universitaria, e contribuirà a migliorare la loro visione del mondo del lavoro».
A concludere l’evento, il lungo applauso degli studenti ha commosso il preside Trevisan, prossimo ai saluti a fine mandato. Lo hanno ringraziato «per averci fortemente supportato, non solo in questo viaggio, ma garantendoci un vero e proprio punto di riferimento negli anni». Per loro, molti dei quali stanno scrivendo la tesi di laurea, il vero viaggio inizia adesso. Prendi una buona idea e mantienila: gli studenti di Scienze agrarie l’hanno fatto. Lavorandoci, fino a quando non ha funzionato.