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«Padre Gemelli un esempio ieri e oggi»

01 settembre 2023

«Padre Gemelli un esempio ieri e oggi»

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Più di mezzo secolo dopo, Giuseppe Piccioli, 92 anni, è tornato dove la sua vita conobbe un’accelerazione: nel campus piacentino dell’Università Cattolica. Con in mano la foto che lo ritrae insieme ai suoi colleghi del primo anno accademico della facoltà di agraria e insieme a padre Agostino Gemelli, nel 1952-53, Piccioli è stato accolto dal direttore di sede Angelo Manfredini e da Marco Trevisan, preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. «Ricevere il signor Piccioli nell’anno in cui si festeggiano i settant’anni della facoltà di agraria - dice il preside Trevisan - ci ha fatto molto piacere. Rappresenta un esempio del senso di appartenenza all’ateneo e mi auguro che qualche giovane studente di oggi sentirà fra tanti anni il desiderio di tornare qui per portare la sua testimonianza, come fatto appunto da Piccioli».

Nato a Mondolfo, in provincia di Pesaro-Urbino, Giuseppe Piccioli ricorda con entusiasmo la sua esperienza universitaria piacentina - «mi sono laureato nel 1956 con una tesi in Genetica sulla costituzione di nuove varietà orticole» racconta - e non ha mancato di pranzare in mensa per guardare negli occhi gli studenti. «Le nuove generazioni sono il nostro futuro - dice - vorrei che gli studenti dell’Università Cattolica mettessero in pratica con rispetto e saggezza ciò che apprendono dai loro professori».

Dopo gli studi universitari Piccioli è stato un genetista, i cui interessi lo hanno spinto ad approfondire in modo specifico l’ereditarietà e la variabilità genetica, con il fine di andare incontro alle esigenze dei produttori e dell’industria. Si è trasferito a Roma e ha frequentato un corso di specializzazione della Fao all’Istituto di genetica di Lonigo. Ha poi lavorato anche in Giappone, Corea del Sud e Taiwan. «In quei Paesi - afferma - ho incontrato tanti ricercatori, con i quali vi era uno scambio conoscitivo e scientifico, ma anche uno sforzo congiunto per il continuo miglioramento qualitativo dei prodotti». «Nel 1960 - continua Piccioli sul filo dei ricordi - ho conosciuto anche l’ingegnere Giuseppe Morgante, già direttore della sede di Roma dell’Università Cattolica e della facoltà di Agraria a Piacenza,  al quale padre Gemelli diede la responsabilità della costruzione del Policlinico Gemelli di Roma».

Tante le esperienze accumulate, ma sono proprio gli insegnamenti di padre Gemelli, dice Piccioli, quelli che hanno segnato la sua strada. «Ho avuto il privilegio di incontrarlo spesso sia a Piacenza sia a Castelnuovo Fogliani. Faceva attecchire semi di saggezza in noi allievi». «Ci stimolava a studiare e a credere in noi stessi - continua - a lavorare onestamente dando esempi positivi, tenendo alti i valori cristiani di generosità e solidarietà».

«Giuseppe Piccioli - dice il professore Giuseppe Bertoni, in rappresentanza della Sezione di Agraria dell’Associazione “Alumni Cattolica – Ludovico Necchi” - è un esempio encomiabile di chi ha condiviso il senso di appartenenza all’Università Cattolica. Per questa ragione è un modello per i ragazzi di oggi».

Un articolo di

Filippo Lezoli

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