NEWS | Piacenza

Paver, passaggio di testimone attraverso l’esempio

23 ottobre 2023

Paver, passaggio di testimone attraverso l’esempio

Condividi su:

Non è come passare di mano uno scettro, oggi il passaggio di testimone in un’impresa avviene a “rilascio lento”, nel tempo, cominciando a delegare responsabilità e compiti. Così è alla Paver, azienda leader nel campo dei prefabbricati in calcestruzzo per l’edilizia e l’arredo urbano fondata da Giuseppe Parenti, presidente del consiglio di amministrazione che è stato ospite in Università Cattolica insieme ai figli Nicola e Isotta, entrambi laureati in Cattolica. L’occasione è stato il seminario “Impresa e passaggio di testimone. I casi Paver e Lafer” all’interno del Corso di economia applicata del professor Paolo Rizzi.

Padre e figli, che rappresentano due generazioni legate al nome Paver, hanno intrattenuto gli studenti parlando della loro esperienza e del rapporto familiare condiviso nell’impresa.

Giuseppe Parenti fornisce ai ragazzi una scatola degli attrezzi con le qualità che deve possedere un imprenditore. «Tutti possono diventarlo - dice - ma occorre costanza, coraggio, prudenza e tenacia».  Dispensa poi un consiglio ai ragazzi davanti a lui: «Pensate a creare valore aggiunto e non iniziate un lavoro che non vi piaccia davvero».

Attraverso l’esempio Giuseppe Parenti sta consegnando l’azienda ai figli, che già da vent’anni affiancano il padre alla Paver. Mantenendo la presidenza, Parenti ha diviso i ruoli attraverso gli amministratori delegati, oltre ai due figli anche un altro paio di persone.

«Un’impresa - dice - la si può trasferire spiegando a chi la prende in mano cosa occorra fare per guidarla oppure tramite l’esempio e, in quest’ultimo caso, ci vuole più tempo» afferma. E quale delle due possibilità prediliga il padre, lo suggerisce la figlia Isotta, 51 anni fra pochi giorni, che è responsabile amministrativa e finanziaria della Paver e della Lafer. «Non è un bravo insegnante - dice col sorriso - bisogna restare con le antenne tese, carpirgli gli insegnamenti». «La difficoltà principale - ribatte lui - sono le mentalità diverse, chi ha creato l’azienda lo ha fatto spontaneamente, è nato per fare quella cosa lì. Chi la eredita deve salire su quel binario e proseguire, anche se le sue volontà iniziali erano magari altre. Ci si ritrova a guidare una barca e non è semplice».

Il figlio Nicola, 52 anni, che in Paver è amministratore delegato con delega ai manufatti di  cemento come pavimentazioni, blocchi e murature, porta la sua esperienza. «Continuare l’attività di chi ti ha preceduto può essere più complicato di farla nascere. Il passaggio non è semplice. Prima di entrare in azienda consiglio sempre di fare un’esperienza fuori, come ho fatto io, dopodiché si può portare a casa quanto appreso». «Inoltre - aggiunge - oggi sono richieste tante competenze e i ruoli sono diversificati, pertanto è bene farsi aiutare anche da manager al di fuori del contesto familiare».

«Bisogna darsi tempo, la passione può non nascere subito - dice Isotta Parenti raccontando i suoi inizi - in azienda avevano bisogno di un commercialista, mi sono laureata e ho svolto la libera professione per 15 anni, dopodiché mi hanno chiamata e sono tornata. È stata la mia fortuna, se fossi entrata subito sarei arrivata come la figlia del capo». Originale invece il finale universitario di Nicola Parenti, che nel giorno della laurea si presentò con una busta dorata, contenente posate ricoperte d'oro «grazie a una tecnologia molto evoluta, chiamata Pvd». Un’idea che diede poi vita a un’impresa, oggi cresciuta, che lavora con marchi della moda e del design internazionale, la P&P Holding (Protec e Protim) con sede a Brescia.

Già allora traspariva lo sguardo verso l’innovazione - «è la cosa decisiva» dice Nicola Parenti. Un esempio di innovazione è stato mostrato in aula illustrando le caratteristiche dell’ultimo brevetto della Paver, il “New Jersey Varco”, che telecomandato apre un varco nella barriera spartitraffico affinché possano passare automobili e Tir quando, ad esempio, occorre fare interventi di manutenzione in autostrada.

Un articolo di

Filippo Lezoli

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti