In un’epoca segnata da cambiamenti climatici, crisi energetiche, invecchiamento della popolazione e nuove emergenze sanitarie, il paradigma “One Health” — che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale — si impone come una priorità strategica globale. Comprendere le scelte comportamentali che influenzano la salute e il benessere delle persone è oggi più che mai fondamentale. In questo contesto, la psicologia emerge come disciplina chiave per progettare soluzioni innovative, sostenibili e orientate al benessere collettivo.
«Gli incontri, organizzati nell’ambito dell’innovativo corso di laurea magistrale internazionale in Consumer Behaviour: Psychology Applied to Food, Health and Environment con il patrocinio del Dipartimento di Psicologia, si inserisce nella cornice formativa della laurea magistrale - spiega Guendalina Graffigna, coordinatrice della proposta formativa di Cremona – che è nata con l’intento di formare professionisti capaci di integrare competenze psicologiche, nutrizionali, ambientali e comunicative per comprendere e affrontare le sfide globali”
Oggi i cittadini sono sempre più coinvolti nelle proprie scelte alimentari e di salute, diventando più consapevoli dell’impatto ambientale delle loro azioni quotidiane e adottando comportamenti che favoriscano la sostenibilità. Tuttavia, questo crescente interesse può anche portare a confusioni e timori, con il rischio di essere influenzati da notizie false o comportamenti dannosi. In questo scenario, è fondamentale adottare un approccio integrato che unisca competenze psicologiche per la comprensione e la modifica dei comportamenti, con le conoscenze scientifiche più recenti in ambito salute e nutrizione. A ciò si aggiungono metodologie analitiche avanzate, che possono fornire agli attori chiave, come aziende e istituzioni, gli strumenti necessari per interpretare, prevedere e guidare i cambiamenti comportamentali verso scelte più salutari e sostenibili.
Per favorire questo dialogo, gli appuntamenti previsti si focalizzano su tre aree cruciali: la salute mentale e l’alimentazione, i disturbi comportamentali digitali nei giovani, e il ruolo della psicologia nella sostenibilità. Ogni seminario è condotto in modalità duale (presenza e online), con il coinvolgimento di ospiti di rilievo e una discussione scientifica aperta al pubblico di studenti, accademici e professionisti.
Il primo seminario dal titolo “Brain Food: How Nutrition Shapes Mental Health and Happiness” si terrà mercoledì 26 marzo in presenza a Milano e in dual mode. Ospite sarà il dottor Stefano Erzegovesi, figura di spicco nella promozione della psichiatria nutrizionale, che illustrerà come determinati regimi alimentari influenzino l’umore, la salute mentale e la qualità della vita. La discussione, condotta dai docenti Guendalina Graffigna e Francesco Pagnini, metterà in luce le implicazioni per la prevenzione e la promozione della salute pubblica, con particolare attenzione al ruolo dei cittadini nelle scelte alimentari consapevoli.
Il secondo appuntamento intitolato “Internet Gaming Disorder in Youth: A Community-Level Prevention Framework”, previsto per il 7 aprile a Milano e dual mode, affronterà una delle nuove emergenze psicosociali: il disturbo da gaming online negli adolescenti. Le due professioniste dell’ATS di Milano, le dottoresse Nadia Vimercati e Giusi Glemi, illustreranno un modello di prevenzione su scala comunitaria, capace di coinvolgere famiglie, scuole e territori. Il confronto con i docenti Giovanni Aresi e Guendalina Graffigna approfondirà il ruolo delle politiche pubbliche, degli interventi educativi e delle strategie psicologiche per ridurre i rischi associati all’uso problematico del digitale nei più giovani.
Il ciclo si chiude con una riflessione di ampio respiro sul contributo della psicologia alla sostenibilità ambientale. La professoressa Cornelia Betsch (Università di Erfurt, Germania) scienziata riconosciuta a livello internazionale per il suo lavoro sulla comunicazione del rischio e la salute globale, presenterà durante l’ultimo seminario “Towards a Better Future: The Psychological Path to Sustainability”, che si terrà a Cremona il 14 maggio e in dual mode, un approccio comportamentale per promuovere azioni sostenibili tra cittadini e istituzioni. La discussione, guidata dalle professoresse Carla Lunghi, Paola Iannello e Guendalina Graffigna, analizzerà come le scelte individuali possano avere un impatto sistemico sul futuro del pianeta.
Questi incontri rappresentano un’occasione unica per studenti, ricercatori e professionisti di confrontarsi con esperti e modelli di intervento all’avanguardia. Il ciclo si inserisce in una visione integrata e interdisciplinare della psicologia applicata, in linea con la missione della laurea magistrale dell’Università Cattolica: formare figure professionali capaci di incidere positivamente nella società, guidando scelte sane, sostenibili e orientate al bene comune.
Foto di Caju Gomes su Unsplash