«Affrontare questioni sociali, cercare una nuova legittimazione della disciplina delle scienze religiose, rendere la conoscenza accademica disponibile a tutta la società e svolgere un ruolo serio nei dibattiti sul futuro dell'umanità». Si potrebbe condensare in queste parole di Francesca Perugi, ricercatrice del dipartimento di Scienze religiose dell’Università Cattolica, il cuore dell’attività di EARS, European Academy on religion and society.
La rete europea di dipartimenti e facoltà di Teologia e studi religiosi che ha da poco compiuto un anno di vita è un network di 19 università europee appartenenti a 12 paesi (Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Svizzera, Austria, Finlandia, Belgio, Svezia, Italia, Norvegia, Francia, Portogallo), di cui il dipartimento di Scienze religiose dell’Università Cattolica è il referente per l’Italia.
Attraverso l’analisi quotidiana delle maggiori testate giornalistiche online in Europa, EARS sta costruendo un database di articoli e notizie riguardanti questioni religiose che è possibile interrogare per argomento, per intervallo di tempo e per paese.
«Le università partecipanti e i loro ricercatori cooperano a diversi livelli, con l’obiettivo di rendere fruibile a un ampio pubblico la conoscenza accademica nel campo della religione - spiega Francesca Perugi -. L’idea che sta alla base di questo network, è infatti, che la religione ha un enorme impatto sulla nostra vita quotidiana e spiega molti comportamenti sociali. Affrontare questioni sociali, cercare una nuova legittimazione della disciplina delle scienze religiose, rendere la conoscenza accademica disponibile a tutta la società e svolgere un ruolo serio nei dibattiti sul futuro dell'umanità, sono le ragioni che rendono EARS una rete cruciale per gli studiosi di tutta Europa».
EARS ha un background non confessionale anche se i membri dichiarano principalmente l’appartenenza alla tradizione cristiana. L’approccio alle questioni religiose è la considerazione di fenomeni sociologici, psicologici, antropologici e culturali, secondo l’idea che se si vuole capire profondamente una società, è necessario guardare alle pratiche religiose presenti al suo interno.
Le tradizioni religiose vissute ogni giorno nelle società europee e tematiche come il genere, l'intelligenza artificiale, la sicurezza, l'ingegneria genetica o la crisi della democrazia, sono oggetto di costante analisi da parte dei ricercatori che cercano di raccontare la complessità della storia.
Il network promuove diverse attività a partire dall’implementazione del database che analizza alcune centinaia di articoli di testate online ogni mese.
Inoltre la rete realizza anche pubblicazioni e proprio nel gennaio del 2021 è stato pubblicato un volume che raccoglie tutti gli articoli pubblicati sul sito dai ricercatori che collaborano con EARS. «I temi sono strettamente legati all’attualità del 2020 - conclude Perugi -. Solo per citarne alcuni: la pandemia, gli attacchi terroristici in Francia, le elezioni americane, le questioni di genere. Il team inoltre analizza gli articoli raccolti nella dashboard e elabora sintesi e riflessioni sui temi di maggior interesse. Ci occupiamo di fenomeni di costume, come dei siti di dating cattolici, ma anche di questioni di politica internazionale, come i rapporti della Francia con i suoi alleati di fronte alla minaccia del terrorismo islamico, con l’obiettivo di riflettere sulle influenze delle religioni nelle questioni private come in quelle pubbliche».
Infine EARS promuove tavole rotonde e incontri sia pubblici sia rivolti ai propri ricercatori, su tre tematiche in particolare, ritenute di grande importanza per i prossimi anni: genere, questione femminile e religione; tecnologia, genetica e religione; sicurezza economica e religione. Sul sito del network sono riportati i report degli eventi e ad oggi si possono consultare quelli relativi ai primi tre sul ruolo giocato dalla religione nella campagna elettorale americana; sulle conseguenze della digitalizzazione delle esperienze religiose personali e delle Chiese; una proposta su come le Chiese e la teologia possono rispondere alla generale crisi di fiducia che tutti i cittadini europei stanno vivendo.