C’è un filo conduttore che unisce il parquet dei grandi palazzetti che hanno fatto la storia del basket italiano e quello dell’Aula Magna nella sede milanese della Cattolica. Basta chiudere gli occhi per qualche secondo e immaginare il tonfo della palla a spicchi farsi sempre più forte. Palleggio, passaggio, scatto, cambio di direzione, altro passaggio, elevazione, tiro. Un tiro da cento, quanti sono gli anni che la Federazione italiana pallacanestro ha compiuto lo scorso 2 novembre. Un anniversario importante, che la Fip ha scelto di festeggiare all’Università Cattolica, proprio nel centenario dell’Ateneo. Da questa coincidenza è nata l’idea di inaugurare la quinta edizione del Master Comunicare lo Sport insieme ai vertici della Fip in una lezione aperta a tutti dal titolo La comunicazione fa canestro, un tiro da 100. Allora meglio riaprirli, quegli occhi. Perché nell’Aula Magna c’è il gotha della pallacanestro italiana.
«Cento anni sono tanti – racconta Gianni Petrucci, presidente della Fip, numero uno del Coni dal 1999 al 2013 – Ho voluto essere qui per festeggiare insieme agli studenti due grandi bellezze del nostro Paese: lo studio e lo sport. Lo sport rappresenta una parte importante del Pil, ma è ancora più rilevante per il benessere dei cittadini. Il basket fa bene alla salute e al cervello, non a caso è nato nelle università. Amo gli atleti che vogliono studiare e migliorarsi sempre. Il futuro dipende da noi, da quello che riusciamo a insegnare».